Slavista e filologo croato (Varaždin 1838 - Vienna 1923); dopo aver insegnato nel ginnasio di Zagabria, definì (1866) con F. Rački lo statuto dell'Accademia di Iugoslavia, di cui rimase uno degli esponenti [...] a F. Miklošić alla cattedra dell'univ. di Vienna. J. pubblicò numerosi antichi testi serbi e croati; uno studio sulla storia della letteratura dei Serbi e dei Croati (Historija književnosti naroda hrvatskoga i srpskoga, 1867), su Crisaneo (Život i ...
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Scrittore serbo (Szentendre, Budapest, 1824 - Novi Sad 1889). Per la sua partecipazione alla rivoluzione ungherese del 1848 dovette abbandonare l'Ungheria, pur conservando sempre una spiccata simpatia [...] . I suoi romanzi e racconti (Trideset godina iz života M. Narandžića "Trent'anni di vita di M. N.", 1860-63; Vasa Rešpekt, 1875; Večiti mladoženja "L'eterno fidanzato", 1878) ritraggono di preferenza le condizioni sociali dei Serbi del Banato. ...
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Patriota sloveno (Sveti Gregor, Carniola, 1865 - Sentjanž nad Dolenjskom 1917), sacerdote; studiò a Vienna all'Augustineum (1888-92), dove fece proprie le idee di un socialismo cristiano; prof. di teologia [...] -meridionale, ricercò un'intesa sia con i Croati cattolici, sia con i Serbi e i Bulgari ortodossi. Durante la prima guerra mondiale, insieme ai rappresentanti croati e serbi organizzò nel Reichsrat il Südslawischer Klub, e (1917) chiese l'unione dei ...
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Scrittore serbo (n. Podgorica 1937). Dopo la raccolta di racconti Pre istine ("Prima della verità", 1961) e il romanzo Sramno leto ("Un'estate di vergogna", 1965), ha dato le sue opere migliori con i romanzi [...] ("La morte del signor Goluža", 1977), nei quali alla cura per l'aspetto formale, tipica di molti degli scrittori serbi emersi negli anni Sessanta, si accompagna la volontà di trasformare le vicende individuali in occasioni per una riflessione di ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] le elezioni del 1885 - che vedevano quale candidato del partito proprio il Lapenna - in prospettiva di un'alleanza con i Serbi di Dalmazia, solo mezzo per arginare in qualche modo il movimento croato e riuscire ad avere voce nel Parlamento di Vienna ...
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Figlio (n. 1335 circa - m. 1394) del re serbo Vukašin, regnò (1371-94) dopo la morte del padre. Quale vassallo dei Turchi fu costretto a combattere contro il voivoda di Valacchia, Mircea il Grande, e cadde [...] (forma bulgara, "re Marco") è diventato una delle figure più largamente conosciute e più interessanti dei canti epici serbi (serbo-croati) e bulgari. Le ragioni della sua immensa popolarità sono ignote. I canti gli attribuiscono una forza sovrumana ...
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Prosatore serbo (Užice 1884 - Kuršumlija, Kruševac, 1915). Perfezionatosi in legge a Ginevra, intraprese la carriera amministrativa; la sconfitta della Serbia nella prima guerra mondiale lo spinse al suicidio. [...] raccolte (Vitae fragmenta, 1908; Kad ruže cvetaju "Quando fioriscono le rose", 1912), ai romanzi (Došljaci "I nuovi venuti", 1910; Čedomir Ilić, 1914), nei quali descrisse il disagio dei giovani serbi in un mondo che ha perso le proprie radici. ...
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Uomo politico (Vukmanić, Croazia, 1881 - Zagabria 1968). Presidente dell'Assemblea costituente iugoslava nel 1921, fu, prima della seconda guerra mondiale, favorevole a un fronte popolare che comprendesse [...] , il maresciallo Tito gli successe come capo dello Stato. Ha scritto: Hrvatsko-srpski odnosi u proslosti ("I rapporti croato-serbi nel passato", 1939); Politički zapisi ("Scritti politici", 4 voll., 1948-52) e il volume a carattere autobiografico Iz ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] della Iugoslavia, carica alla quale venne eletto nel luglio 1997. Il 1997 fece registrare l'inasprirsi delle tensioni tra Albanesi e Serbi in Kosovo e l'apertura di un nuovo grave fronte di crisi che M. stesso aveva contribuito a creare sin dalla ...
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Uomo politico serbo (Srijemska Mitrovica 1818 - Belgrado 1911), è stato ministro dell'Interno (1861-68), poi dal 1867 anche presidente del Consiglio. Dopo l'uccisione del principe Michele Obrenović (1868) [...] del Consiglio e ministro degli Interni. Lasciata nuovamente la vita politica (1888) dopo la deposizione di Milan, fu ancora al potere nel 1895-1901. Energico e capace amministratore, fu uno dei più eminenti uomini politici serbi del sec. 19º. ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...