Uomo politico e storico russo (Varsavia 1831 - Kargopol´ 1872), esponente della corrente slavofila, poi della politica panslava soprattutto nei Balcani, dove si recò più volte anche come addetto al consolato [...] istorii serbov i bolgar ("Scritti sulla storia dei Serbi e dei Bulgari", 1854), i suoi studî sulla questione croata, il libro Bosnija, Gercegovina i Staraja Serbija ("Bosnia, Erzegovina e Vecchia Serbia", 1859), ecc. La sua fama letteraria è affidata ...
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Figlio (1429-1533) di Ivan III il Grande cui successe nel 1505; durante il suo regno, la caduta in mano ai Turchi di Costantinopoli, "seconda Roma" (1453), diede forza al mito di Mosca "terza Roma", come [...] unico stato indipendente nel mondo ortodosso, naturale protettore perciò dei Bulgari e dei Serbi. Con tale giustificazione, B. inaugurò la nuova politica moscovita di conquista. ...
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Figlio (m. Velbužd, od. Kjustendil, 1330) di Ivan Šišman principe di Vidin, dopo due anni di interregno dall'estinzione della dinastia dei Terter fu proclamato zar, dai boiari, nel 1324. Dopo aver recuperato [...] i territorî della Bulgaria merid. passati all'Impero bizantino, si alleò con Andronico III contro i Serbi (1327), ripudiando Anna, sorella del re di Serbia Stefano Uroš II. Questi, insieme al figlio Stefano Dušan, lo attaccò presso Velbužd e lo ...
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Giovanni VI o V Cantacuzeno
Cantacuzeno Imperatore d’Oriente (n. Costantinopoli 1292 ca.-m. in Grecia 1383). Di nobile famiglia greca, generale e ministro di Andronico III, fu acclamato imperatore dalle [...] milizie (1341). Cominciò quindi una lunga e disastrosa guerra civile che vide l’intervento, in appoggio dei contendenti, del re dei serbi Stefano Dušan, di Genova, di Venezia, dei bulgari e infine dei turchi. Riuscì a salire al potere solo nel 1347, ...
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Slavista italiano (Frascati 1934 - Roma 1994). Prof. di lingua e letteratura serbocroata all'univ. di Roma "La Sapienza", membro della redazione di Ricerche slavistiche. Collaboratore dell'Istituto della [...] Enciclopedia Italiana, è stato condirettore della Piccola Treccani. Esperto di storia della lingua serba (in partic. si ricordano le sue Note sulla questione della lingua presso i serbi tra il XVIII e il XIX sec., 1972), negli ultimi anni ha ...
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Gran voivoda di Bosnia (m. 1416). Salito al trono nel 1380, sin dall'inizio dovette muoversi fra i due pretendenti al trono di Ungheria, Sigismondo di Lussemburgo e Ladislao d'Angiò-Durazzo, e in un primo [...] tempo si appoggiò a quest'ultimo, ottenendo (1391) l'investitura a bano di Croazia e Dalmazia. Combatté poi contro i Serbi e contro i Turchi. ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] (patto di Corfù, 20 luglio 1917) con il comitato iugoslavo di A. Trumbić per la creazione di uno stato in cui Serbi, Croati e Sloveni godessero di pari dignità sotto la dinastia dei Karađorđević. Primo ministro del nuovo stato iugoslavo dal 1921 al ...
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Vasilij III Ivanovic
Vasilij III Ivanovič
Granduca di Moscovia (n. 1479-m. 1533). Figlio di Ivan III il Grande cui successe nel 1505; dopo la caduta in mano ai turchi di Costantinopoli, «seconda Roma» [...] 1453), durante il suo regno alimentò il mito di Mosca «terza Roma», come unico Stato indipendente nel mondo ortodosso, perciò naturale protettore dei bulgari e dei serbi. Con tale giustificazione, V. inaugurò la nuova politica moscovita di conquista. ...
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Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] e dell'influsso della letteratura italiana sulle letterature slave (Leopardi e Vrchlický, 1929; Leopardi presso i Croati e Serbi, 1929; La letteratura croata in rapporto alla letteratura italiana, 1942). Ha dedicato inoltre varie serie di saggi ...
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Scrittore e uomo politico bulgaro (Koprivnica 1835 - Ruse 1879). Fu per vent'anni, svolgendo la sua attività all'estero (Russia, Serbia, Romania) e in patria, uno dei capi del movimento rivoluzionario [...] di A. Herzen e dei circoli slavofili russi, sostenne l'idea di una confederazione balcanica, da realizzare mediante accordo tra Serbi e Bulgari. Come narratore (Bălgari ot staro vreme "Bulgari del tempo antico", 1a ed. in russo 1867; 1a ed. in ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...