Prenz, Juan Octavio. – Traduttore, scrittore, poeta e critico letterario argentino (La Plata1932 - Trieste 2019). Docente di Letteratura spagnola presso l’ateneo di Trieste, città in cui si era trasferito [...] nel 1979, curatore e traduttore dei più importanti poeti serbi e sloveni, è stato autore di una densa produzione poetica in cui si dipana una sorta di mistica dell’erranza (Mascarón de proa, 1967, trad. it. 2019; Antología poética, 1996, trad. it. ...
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Figlio naturale (m. 1443) di Tvrtko I, salì al trono nel 1404, dopo aver combattuto contro i seguaci sia di Ladislao d'Angiò sia del re d'Ungheria Sigismondo (di cui poi sposò la nipote). Combatté a lungo [...] contro i Serbi, ma dovette pagare un tributo ai Turchi, dei quali, in effetti, fu vassallo. ...
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Nipote (Costantinopoli 1297 circa - ivi 1341) di Andronico II e da lui associato al trono (1320), temendo d'esser soppiantato nella successione, depose il nonno (1328). Non poté opporsi ai Turchi, che [...] occuparono l'Anatolia minacciando la Tracia, né ai Serbi che allargavano le conquiste in Macedonia; ritolse Lesbo e Chio ai Genovesi e ristabilì l'autorità imperiale ai confini con la Bulgaria. ...
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Storico e uomo politico serbo (Šabac 1842 - Niš 1915); ministro dell'Istruzione (1873, 1874, 1880-83), dell'Interno (1884), degli Affari Esteri (1893), presidente del Consiglio (1859-96), ricoprì in seguito [...] incarichi diplomatici. Della sua attività di storico e filologo restano le numerose edizioni di testi serbi antichi e le opere Srbi i Turci u XIV i XV veku ("Serbi e Turchi nei secc. XIV e XV", 1893) e Tursko carstvo pred srpski ustanak 1780 ...
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Giovanni Sisman III
Giovanni Sišman III
Zar di Bulgaria (m. Filippopoli 1395). Figlio di Giovanni Alessandro, cui successe nel 1371. Dopo l’esito disastroso della guerra intrapresa contro i turchi [...] insieme al re d’Ungheria Luigi d’Angiò, ai principi serbi Vukašin e Uglieša e a Tvrtko di Bosnia, si sottomise a Murad I, pagando un tributo annuo. Nonostante questo, fu attaccato più volte dai turchi, sino a quando (1393) Bayazid ridusse la Bulgaria ...
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Principe (Njegoši 1841 - Antibes 1921) del Montenegro (dal 1860, come successore di suo zio Danilo), sposo di Milena figlia del voivoda Vukotić, si proclamò re nel 1910. La sua politica, intesa a raccogliere [...] attorno a sé le aspirazioni nazionali di tutti i Serbi, assicurò l'indipendenza e notevoli accrescimenti territoriali al suo paese, sia con la diplomazia sia ricorrendo alle armi (partecipazione alla guerra russo-turca del 1876-78; alla guerra ...
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Storico serbo (Novi Sad 1874 - Vienna 1937); dopo aver studiato in Russia e in Germania, insegnò (dal 1900) storia serba a Belgrado. Fu membro della delegazione iugoslava alla conferenza di pace (1919). [...] Fra i suoi numerosi studî si ricordano: Vizantija i Srbi ("Bisanzio e i Serbi", 1903-06); Istorija srpskoga naroda ("Storia del popolo serbo", 1908); Istorija Bosne i Hercegovine ("Storia della Bosnia e dell'Erzegovina", 1909). ...
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Diplomatico (Hosterwitz, Dresda, 1858 - Vienna 1916); al ministero degli Esteri dal 1883, fu segretario di stato agli Esteri (1906) e ambasciatore a Vienna (1908-16), ove influì fortemente sulla politica [...] austriaca nella crisi del luglio 1914, consigliando all'Austria una linea di durezza nei confronti dei Serbi. ...
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Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] legò strettamente alla Chiesa, e S. ne fu virtualmente il capo. Figura di eccezionale importanza storica per l'orientamento dell'intera cultura serba, S. è l'iniziatore del genere agiografico che costituisce l'aspetto più originale della letteratura ...
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Poeta serbo (Trnava, Bosnia, 1767 - Grk, Srem, 1834). Cieco dall'età di otto anni, a vent'anni ebbe la famiglia sterminata dai Turchi e cominciò a errare per i Balcani intonando sulla sua gusla i canti [...] epici della tradizione orale. Nel 1809 si unì ai serbi insorti contro il dominio turco; si trasferì poi a Srem, dove incontrò il poeta V. S. Karadžić, che trascrisse molti suoi canti. Tra le composizioni originali, tutte ispirate ai fatti dell' ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...