Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] Kastoria dei secoli XIII-XIV21. Si tratta di tipologia iconografica presente in una certa misura anche nell’area balcanica (Serbia, Bulgaria), e pure nelle chiese di Moldavia, a partire appunto da Pătrăuţi. È l’immagine dell’imperatore Costantino e ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] militari nelle acque di Taiwan (1996), mentre in un caso (1993) ne è stato minacciato l'impiego (SCUD serbi contro il territorio italiano).
Nel 1993 un rapporto della Organizzazione americana per la difesa strategica (SDIO, Strategic Defense ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] principali. Grandi patroni di questa nuova federazione monastica, che intenzionalmente emulava quella dell'Athos, furono i nuovi dinasti serbi, i quali si erano ritagliati un centro di potere nel cuore della Grecia e, anche nei territori balcanici di ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] può vedere una differenza notevole di sviluppo fra regione e regione paragonando, per esempio, i cantastorie toscani con quelli serbi. Questi si accompagnano di uno strumento a tre corde in relazione di quinta o all'unisono (dal Panoff detto gadulka ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] della sua opera fecondissima. Non soltanto per le sue indagini sulle antichità slave, ma anche per i suoi studî sulla letteratura serba e sul paleoslavo si è distinto lo slovacco P. J. Šafařík (1814-1846), mentre il cèco J. Jungmann (1775-1854) si ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] questo governo fu abbattuto da un pronunziamento militare il 27 marzo, la sete di vendetta di Hitler divampò contro i Serbi ancor più che nel 1939 contro i Polacchi. Il bombardamento di Belgrado valse a placare questi sentimenti di vendetta. La ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] Tra questi Arabi delle città, alcuni provengono dall'Africa settentrionale, soprattutto dall'Algeria e dall'Egitto. Una colonia di Serbi islamizzati, profughi dalla Bosnia nel 1878, forma un villaggio presso l'antica Cesarea. Quanto alla religione, i ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] sui mercati del Mar Nero, dove mercanti occidentali, specialmente veneziani e genovesi, comperavano Circassi, Armeni, Siri, Bulgari, Serbi, e poi, in numero anche maggiore, Russi e Tatari, ch'essi rivendevano con notevole profitto nei principali ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] le somiglianze nel rituale e nella liturgia delle Chiese ortodosse con le Chiese orientali unite con Roma (ruteni, serbi, rumeni, melchiti, maroniti ecc.) crearono continui dubbi in campo teologico e fecero intervenire il Sant'Uffizio nelle decisioni ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] antichi). Il cèco conosce pure Benátky (gen. pl. Benatek) e le forme, come Venetiae, sono dei plurali, mentre il serbo-croato ha l'ormai antico (termine storico) Mleci (gen.: Bnetaka > Mletaka); molto diffusa è l'espressione storica mletački dužd ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...