Politica e canoni letterari nell’Europa centro-orientale
Marcello Garzaniti
Cambiamenti politici, produzione libraria e critica letteraria
I Paesi dell’Europa centro-orientale (fra cui annoveriamo quelli [...] letteratura slovena, Boris Pahor (n. 1913). Lo stesso vale per le minoranze ungheresi in Romania, ma anche in Serbia e Slovacchia, che hanno proprie case editrici e riviste letterarie. Alla minoranza ungherese in Transilvania apparteneva Albert Wass ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] di riprendere la predicazione procedendo anche alla traduzione dei testi liturgici nella lingua locale (cfr. lettera al principe dei Serbi Mutimir del maggio 873, nella quale il pontefice annunciava l'arrivo di Metodio in quella regione). Tuttavia l ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] da ascrivere la prima stesura dell'icona con S. Nicola, oggi nella cripta della basilica, forse con i ritratti dei sovrani serbi Uros II e Simonida, mentre la seconda redazione, con gli stessi personaggi ma a figura intera, e la riza sono da riferire ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] tale da "metter garbugli nell'impero ottomano", purché a capo di un esercito di tre nazioni - ossia di bulgari, serbi, albanesi - da formarsi a spese di Venezia. Ma - anziché anticipargli una gran somma perché operasse autonomamente - il governo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] Alcune popolazioni richiedono esse stesse di entrare a far parte della grande famiglia cristiana, come nel caso di Serbi, Croati, Zaclumiti, Terbunioti, Canaliti, Diocleziani e Arentani, per citare solo i primi di un lungo elenco. Costoro, stanziati ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] nel paese circa 22 milioni di persone, solo 5 dei quali dell’Europa centro-settentrionale: prevalevano ormai Italiani, Serbi, Croati e, in minor misura, Spagnoli e Greci dal Mediterraneo; altri Slavi (Russi, Polacchi, Ucraini) e Ungheresi dall ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , la trapanazione è ancora in uso tra i Berberi dell'Algeria, in Abissinia (rara), e anche tra gli Albanesi e i Serbi della costa dell'Ionio e dell'Adriatico (Trojanovic Sima 1900).
Tra i popoli primitivi odierni la trapanazione è assai diffusa nella ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] . Al sec. XII si deve la fondazione del battistero, rimaneggiato però nel XIV; esso rimane uno dei pochi vestigi che Padova serbi del tempo romanico, insieme con la citata S. Sofia, una parte del fianco dei Carmini e due campanili. La basilica di ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] spiega facilmente come l'Istria proprio in questo periodo vide le sue campagne invase da Bosniaci, Albanesi, Serbi, Croati. L'elemento slavo rimase però esclusivamente nelle campagne, mentre nelle città l'elemento indigeno si conservò assolutamente ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] di S. Germano (art. 49-50) regolò il plebiscito di Klagenfurt, al confine fra l'Austria e il regno dei Serbi-Croati-Sloveni (ora Iugoslavia) allo scopo di determinare una linea di demarcazione fra nazionalità tra loro confuse: la regione venne divisa ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...