(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] le organizzazioni delle varie repubbliche (soprattutto della Slovenia e della Croazia) e la direzione centrale dominata dai Serbi, si è sviluppato nello stesso periodo in Iugoslavia.
Per quel che concerne i partiti comunisti dell'Europa occidentale ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] durevolmente a sottrarsene: solo più tardi la Polonia potrà costituirsi in modo stabile a regno indipendente. Nel mezzogiorno i Serbi furono soggetti ora ai Bulgari, ora ai Bizantini; i Croati, dopo avere pencolato lungamente fra il dominio franco e ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] coste adriatiche, dovute all'attività delle corone d'Ungheria e di Napoli e alle pressioni esercitate dai principati serbi, bosniaci, croati e albanesi dell'interno. Alcune delle acquisizioni sopradette, tra le quali Scutari, Dulcigno, Antivari e ...
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Il Mondo
Afghanistan
Repubblica islamica. Secondo la Costituzione approvata dalla Loya Jirga, la tradizionale grande assemblea tribale, nel gennaio 2004, al governo di transizione sotto l'egida dell'ONU [...] Dayton del novembre 1995, lo Stato è formato da due entità separate: la Federazione croato-musulmana e la Repubblica serba, che controllano rispettivamente il 51% e il 49% del territorio. La presidenza della Repubblica di Bosnia-Erzegovina è composta ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] figli. In quel periodo la città si trovava sotto il dominio di Vukan, re della Dioclea, figlio del grande župano serbo Stefano Nemagna, come è provato, fra l'altro, da alcuni atti contemporanei, per cui la formulazione è abbastanza strana (23 ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] grandi gruppi etnici, che coesistevano con piccole minoranze: Tedeschi, Ungheresi, Cechi, Polacchi, Ucraini, Rumeni, Croati, Serbi, Ebrei (i quali peraltro non erano riconosciuti come gruppo etnico), Slovacchi, Sloveni, Bosniaci e Italiani. Sul ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] sport nella ex-Iugoslavia. A una partita di calcio tra i serbi della Stella Rossa di Belgrado e i croati della Dinamo Zagabria, figure di spicco delle due tifoserie rivali, soprattutto il serbo Arkan, erano promotori di unità paramilitari.
In altre ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] una delle lingue nazionali della monarchia asburgica, tanto che l’inno nazionale del 1797 esisteva anche in versione italiana: «Serbi Dio l’Austriaco Regno ...» (Grassi 1991: 157).
Dresda si italianizzò nella seconda parte del Cinquecento (Watanabe-O ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] perché, agevolasse l'organizzazione di una spedizione garibaldina nella penisola balcanica, ove si poteva contare sull'appoggio armato di Serbi, Romeni e dei patrioti ungheresi.
Per poter preparare l'impresa il Türr chiese il 6 giugno che fosse messa ...
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Olimpiadi estive: Barcellona 1992
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade XXV
Data: 25 luglio-9 agosto
Nazioni partecipanti: 169
Numero atleti: 9356 (6652 uomini, 2704 donne)
Numero atleti italiani: 318 (240 [...] CIO, come sanzione per la guerra in corso nei Balcani, ma furono autorizzati a gareggiare, a titolo individuale, alcuni atleti serbi e il CIO provvide al loro trasporto a Barcellona. Infine sorse il problema della Macedonia, i cui atleti non poterono ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...