Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] a durare. Il frutto del lavoro dei due fratelli è stato salvato dai Bulgari; questi più tardi l’hanno condiviso con Russi e Serbi, e in parte con i Rumeni, anche se di questi ultimi è più difficile documentare il ruolo, dal momento che i loro più ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] Era pure favorevole al più stretto coordinamento con gli eserciti alleati, cercando nel 1915 l'appoggio dei Russi e dei Serbi, scatenando più di una offensiva concordata con gli Anglo-francesi, proponendo nel 1917 il concentramento degli sforzi dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo interprete della sensibilità contemporanea della generazione successiva alla [...] nudo e nudo in Roma
D’un velo candidissimo adornando,
Rendea nel grembo a Venere Celeste;
Ma piú beata chè in un tempio accolte
Serbi l’Itale glorie, uniche forse
Da che le mal vietate Alpi e l’alterna
Onnipotenza delle umane sorti
Armi e sostanze t ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] quale intervenne nel capodanno 1992 in divisa militare croata senza armi per evidenziare l’affronto della pulizia etnica dei serbi. Si adoperò, insieme a Emma Bonino per l’istituzione di una Corte penale internazionale, e appoggiò l’incriminazione ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] in Studeniča et l'art byzantin autour de l'année 1200, "XLI Colloque scientifique, Studeniča 1986", a cura di V. Koraé (Académie serbe des sciences et des arts. Classe des sciences historiques, 11), Beograd 1988, pp. 309-319; A.J. Wharton, Art of the ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] principali. Grandi patroni di questa nuova federazione monastica, che intenzionalmente emulava quella dell’Athos, furono i nuovi dinasti serbi, i quali si erano ritagliati un centro di potere nel cuore della Grecia e, anche nei territori balcanici ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] patriottica per le scuole, Il Piccolissimo, soprattutto in funzione antisocialista, costituì un comitato per l'aiuto ai profughi serbi, organizzò i soccorsi dopo il terremoto che colpì l'Abruzzo nel 1916. Come giornalista visitò più volte il fronte ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] Z. Gavrilović, Divine Wisdom as Part of Byzantine Imperial Ideology. Research into the Artistic Interpretations of the Theme in Medieval Serbia. Narthex Programmes of Lesnovo and Sopoćani, Zograf 11, 1980, pp. 44-53; J. Meyendorff, R. Somerville, P.B ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] , in quanto la grande massa di Ungheresi immigrati erano per lo più ebrei o protestanti, gli Slovacchi evangelici, i Serbi ortodossi. Presentemente i cattolici raggiungono solo il 59,1 per cento, gli ebrei il 23,2 (mentre nel 1873 raggiungevano ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] della frammentaria rêverie sentimentale. La lirica è il mondo che L. de V. più sentiva appartenergli, dove la vita serba ancora il palpito della realtà contemporanea, la malinconia delle cose vissute e mai obliate. Questa trepida attualità che ha il ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...