KVATERNIK, Slavko
Oscar Randi
Politico e militare croato, nato a Vučinić il 25 agosto 1878, giustiziato a Zagabria l'8 giugno 1947. Braccio destro di A. Pavelić lo sostituì in patria, dopo il 1929, [...] successivo di partigiani. Preparò e diresse la spedizione di una legione croata, con reparti di marinai e aviatori, per il fronte russo. D'accordo col ministro tedesco F. Kasche trasferì 20.000 Sloveni in Croazia e ne cacciò via 200.000 Serbi. ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] i conflitti più violenti scaturiscono spesso dallo sforzo di innalzare barriere tra gruppi del tutto simili (Hutu e Tutsi; Serbi, Croati e Bosniaci; Irlandesi protestanti e cattolici), o il cui alto livello di assimilazione ha portato alla scomparsa ...
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Tribunali internazionali
Sovranità nazionale e giustizia sovranazionale
Basi giuridiche e incidenza delle Corti penali internazionali
di Giovanni Conso
28 giugno
L'ex presidente iugoslavo Slobodan Milosevic, [...] comminate sono state di 45 anni per il generale croato-bosniaco Tihomir Blaskic (1999) e di 46 anni per il generale serbo-bosniaco Radislac Krstic (agosto 2001), il primo condannato per genocidio.
Il quadro storico
I fatti all'esame del Tribunale si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per letterature slave si intendono, in questa sede, le civiltà letterarie colte [...] verso il IX-X secolo, quando costituì il primo Stato russo. Il terzo gruppo (Slavi meridionali, antenati degli attuali Sloveni, Croati, Serbi e Bulgari) varcò il Danubio nel VI secolo e giunse a oriente fino all’Istria e a sud fino a Costantinopoli e ...
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OBODRITI
. Antica popolazione slava, conosciuta anche sotto la denominazione di Obotriti o di Abotriti e che viveva press'a poco nel territorio dell'odierno Meclemburgo e del Holstein (per gli Obodriti [...] che occuparono nel primo Medioevo l'odierno Bassopiano germanico. Più a lungo si mantennero in vita i Polabî, mentre tuttora hanno mantenuto la loro lingua i Sorabi (Serbi) di Lusazia.
Bibl.: L. Niederle, Manuel de l'antiquité slave, Parigi 1923. ...
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Uomo di stato romeno, nato il 20 agosto 1864 a Florica, presso il villaggio di Câmpulung, nella Valacchia, morto a Bucarest il 24 novembre 1927. Era primogenito di Ion B. Nel 1882 si recò a Parigi per [...] contro la Bulgaria, il B. combatté in qualità di capitano di complemento e marciò nella Dobrogea contro i Bulgari, stretti dai Serbi e dai Greci. Aiutò quindi Tache Ionescu, l'arbitro della conferenza di Bucarest del 6-10 agosto 1913, a ottenere il ...
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SOPOČANI
T. Velmans
Monastero della Serbia meridionale, fondato intorno al 1255 dal re serbo Stefano Uroè I (1242-1276), nei pressi di Novi Pazar, sulle rive del fiume Raèka.La chiesa di S., dedicata [...] vi vennero deposte le spoglie di suo padre, Stefano Primo Coronato (ca. 1217-1228), della moglie di questi Anna Dandolo, del vescovo serbo Giovanni I (1272-1276), di Uroè I (prima metà del sec. 11°) e di Giorgio, uno dei figli del primo grande župan ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] cui invenzioni invece ottenevano successo all'estero. Hideg napok rivela lo sconosciuto massacro di circa tremila civili serbi compiuto dai soldati ungheresi a Novi Sad, evidenziando la questione della responsabilità personale sganciata dai 'motivi ...
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CREMONA
N. Degrassi
La città fu fondata, come colonia di diritto latino, dai Romani nel 268 a. C., sul luogo di un precedente abitato, e fu uno dei centri fortificati che poterono resistere all'assalto [...] ricordano il Foro e alcuni templi, tra cui quello della dea Mefite. Sembra che l'area a N-E della città antica serbi le tracce di un campo militare permanente.
In occasione di lavori edilizî, sono venuti in luce in varie località del centro cittadino ...
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Figlio (Rivoli 1562 - Savigliano 1630) di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, divenuto duca nel 1580, in politica interna seguì e sviluppò l'indirizzo paterno e governò con mitezza, favorendo [...] liberazione cristiana nei Balcani, prospettatagli, con l'offerta di una corona, dal patriarca di Peć, Jovan, e dai capi serbi, C. E. passò nel campo della politica francese firmando il trattato di Bruzolo. Reso questo vano dall'assassinio di Enrico ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...