VRŠAC (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
AC Città della Voivodina, ora nel Banato del Danubio, Iugoslavia. Si leva a 92 m. s. m., al centro di un largo saliente del confine verso la Romania, ai piedi di una [...] verso N.
La popolazione era di 27.370 ab. nel 1919 e diminuì a 26.975 nel 1921. Nel decennio successivo un forte incremento (9%) l'ha portata a 29.423. La maggioranza era nel 1921 di Tedeschi (13.245) contro poco più di 10.000 Serbi e 2400 Ungheresi. ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] nel 1992 e della Macedonia nel 1993. Come gli sloveni, anche i macedoni non si scontrarono con una troppo dura reazione serba. Per la Bosnia le cose andarono, invece, ben diversamente. Si trattava della zona in cui i vari popoli iugoslavi erano più ...
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Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) di Alessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercito francese, si [...] (1912-13). Nel giugno 1914 P. affidò la reggenza al figlio Alessandro, ritirandosi a Corfù col grosso dell'esercito serbo dopo la sconfitta patita a opera degli Imperi centrali durante la prima guerra mondiale (1915). Terminato il conflitto, fu ...
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. Famiglia albanese, originaria di Bushat, villaggio presso Scutari. I B., sotto il governo ottomano, riuscirono a governare Scutari e l'Albania settentrionale quasi come principi indipendenti, tramandandosi [...] e coi Montenegrini, per estendere il dominio e morì combattendo contro il Montenegro. Il suo nome è ricordato nei canti popolari serbi e albanesi come quello di un prode guerriero. Il potere, dopo di lui, passò prima al fratello Ibrahim, sempre ligio ...
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MILUTINOVIĆ, Sima-Sarajlija
Giovanni Maver
Scrittore serbo, nato il 3 ottobre 1791 a Sarajevo, morto a Belgrado il 30 dicembre 1847. Figlio di un mercante arricchitosi col trasporto di bestiame e grano [...] anche le sue numerose poesie d'occasione e le due opere storiche Istorija Srbije od početka 1813 do konca 1815 (Storia della Serbia dal principio del 1813 alla fine del 1815, nuova ed., 1888) e Istorija Crne Gore od iskona do novijega vremena (Storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] di successione nel cui ambito hanno luogo spostamenti forzati di popolazione su larga scala. Il tentativo di creare una “grande Serbia” porta alle campagne militari con cui vengono conquistati un quarto della Croazia e due terzi della Bosnia, e alle ...
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(serbocr. Bosna) Regione della Penisola Balcanica di NO, limitata a N dalla Sava e dall’Una, a E dalla Drina, a O dalle Alpi Dinariche, che la separano dall’Adriatico. A S confina con l’Erzegovina. Il [...] (ferro; centrali idroelettriche).
Già slavizzata agli inizi del 7° sec. dai Croati, la B. vide succedersi al dominio dei Serbi quello degli imperatori bizantini. A un periodo di indipendenza come banato (1102-20), divenuto poi vassallo del re di ...
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ROMANO I Lecapeno, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era armeno di origine e apparteneva a famiglia di modeste condizioni. Sotto il regno di Leone VI il Filosofo e di Alessandro (886-913), raggiunse [...] a Tessalonica dall'altro. R., non avendo potuto arrestare la loro marcia, ricorse alle armi diplomatiche e mentre eccitava i Serbi contro i Bulgari, in un convegno che ebbe luogo sotto le mura di Costantinopoli nel 924, induceva Simeone a troncare l ...
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POPOVIĆ STERIJA, Jovan
Arturo Cronia
Letterato serbo, nato il 1 gennaio 1806 a Vršac, morto ivi il 25 febbraio 1856. Studiò a Vršac, Temesvár (Timişoara), a Budapest e a Kežmarok. Ritornato in patria, [...] tutte le note della sua personalità, creando ambienti e tipi che a lungo restarono attuali e gettarono le basi del teatro moderno serbo. Tanto che ancor oggi il P. si mantiene sulle scene. Anche le sue opere di poesia sono apprezzate dalla critica ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] , il 18 marzo. Nonostante l'appoggio dell'agente polacco presso la Porta, il governo turco, da cui dipendeva il principato serbo, esitò a concedergli il necessario berat, nel timore di irritare l'Austria e la Russia. Il C., impaziente di raggiungere ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...