RADIĆ, Stjepan
Oscar Randi
Uomo politico e pubblicista croato, nato a Trebarjevo l'11 luglio 1871, morto a Zagabria l'8 agosto 1928. Figlio di poveri agricoltori, irrequieto e ingenuamente sincero nel [...] , fu espulso dalle scuole di Zagabria, Praga e Budapest, e peregrinò con intendimenti politici in Russia, nelle terre cèche e in Serbia. Nel 1898 sposò una maestra cèca di Praga. Apprese tutte le lingue slave, il tedesco, il francese e l'inglese. Nel ...
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IVAN (Šišman) III re di Bulgaria
S. Me.
Figlio dello zar Ivan Alessandro (1331-1371) e di Sara Teodora, l'ebrea, fratello di Ivan Sracimir, zar a Bdin (Vidin). Egli regnò in Bulgaria dal 1371 al 1391. [...] moglie sua sorella Kyra Tamar. Dopo varie lotte sostenute con i Turchi dopo la battaglia di Plocnik, nella quale i Serbi e i Bosniaci vinsero i Turchi, Ivan si dichiarò indipendente. Ma sconfitto di nuovo riconobbe nuovamente la sovranità del sultano ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] e la pace di Adrianopoli, erano governati da ospodari a vita, dipendenti in teoria dal sultano, in pratica dallo zar. La Serbia nel 1830 ebbe un principe ereditario, legato alla Porta dal tributo annuo e dai presidî turchi nelle principali città; la ...
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Antica città nella regione di Emathia, ai piedi del Bermio. Il suo nome compare sicuramente in iscrizioni della fine del sec. IV a. C. In essa, nel 288 a. C., Demetrio, vinto da Pirro, perdette il trono. [...] sotto la metropoli di Tessalonica, poi metropoli essa stessa. Ebbe avventurose vicende durante il Medioevo, disputata accanitamente tra Bulgari, Serbi, Greci e Latini; fu presa alla fine del sec. XIV dai Turchi, che la chiamarono Qara Verria (Verria ...
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TREBINJE (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Cittadina dell'Erzegovina meridionale, centro dell'immediato retroterra di Ragusa, oggi nel Banato della Zeta, Iugoslavia. Si leva sulla destra della Trebinijčica, [...] ai 6241 ab. del 1931. Secondo il precedente censimento la quasi totalità degli abitanti era composta di Serbi; per religione si distinguevano però un 3/4 di serbo-scismatici e 1/4 di musulmani, oltre a un piccolo numero di cattolici.
Nel sec. X è ...
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VRANJE (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Cittadina della Serbia, ora nel Banato del Vardar, Iugoslavia. Si stende a 458 m. s. m. sul declivio del M. Plačevica, entro un tratto stretto e assai pittoresco [...] per effetto delle lunghe guerre sino a 7522 ab. nel 1921 (diminuzione del 28,3%). Il decennio successivo, nonostante la minorata importanza commerciale, ha mostrato un forte incremento (19,4%; 9817 ab. nel 1931). Sono quasi esclusivamente serbi. ...
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Bacino del Mare Mediterraneo, fra la penisola italiana a occidente e la Penisola Balcanica a oriente. Occupa la depressione tra l’Appennino e le Alpi Dinariche, è lungo circa 800 km e largo da 90 a 220 [...] sia stranieri (soprattutto tedeschi). Il turismo è tornato anche ad affollare le coste dalmate, dopo la parentesi negativa della prima metà degli anni 1990, dovuta agli scontri armati tra Croati e Serbi, avvenuti in un retroterra assai vicino. ...
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(ant. Prizrend o Prizrendi) Città della Repubblica del Kosovo (131.000 ab. nel 2008), a 419 m s.l.m., 65 km circa a SO di Priština, presso il confine albanese. La popolazione è mista (oltre a Slavi anche [...] sotto la dinastia dei Nemanja (1227-1371). Cadde in potere dei Turchi nel giugno 1455 e perdette il carattere di centro culturale serbo. Quale città di traffici si riprese solo a partire dal 17° secolo. Nel 1878 fu costituita la lega di P. fra i ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] sono: le sillabe ię, šę, žę son divenute ją, šą, zą; ĭ ed ŭ vengono rappresentati indifferentemente da ĭ o da ŭ; dello slavo ecclesiastico serbo: ę ed ą (ǫ) sono ridotti ad e ed u; per ĭ ed ŭ è adoperato un segno solo ĭ od ŭ (nel cirilliano ĭ); dello ...
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SCANDERBEG
Angelo Pernice
. Con questo nome, datogli dai Turchi, è generalmente noto Giorgio Castriota, l'eroico difensore dell'indipendenza albanese contro l'invasione ottomana nel sec. XV. Nacque [...] (vedi castriota) e da Voisava, figlia di un dinasta serbo. Caduto Giovanni sotto la sovranità ottomana, intorno al 1415 Giorgio e gli affidò il comando di importanti forze nelle guerre contro i Serbi, gli Ungheresi e i Veneziani. Ma l'Islām non era ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...