JOVANOVIĆ ZMAJ, Jovan
Arturo CRONIA
Poeta serbo. Nacque nel 1833 a Novi Sad, fece gli studî secondarî in scuole ungheresi e studiò giurisprudenza a Budapest, Praga e Vienna. Più che trentenne passò [...] all'infanzia e alla gioventù. Visse parte all'estero e parte in diverse città croate e serbe; morì nel 1904 a Kamenica nella Sirmia.
J. è di tutti i poeti serbi il più fecondo, il più versatile e il più popolare. Interprete fedele del Romanticismo ...
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JAKŠIČ, Giura
Arturo Cronia
Scrittore e pittore serbo, nato a Srpska Crnja nel Banato nel 1832 e morto a Belgrado nel 1878. Condusse vita piena di stenti e delusioni.
Scrisse poesie liriche, poemi, [...] suo animo. Per essi soprattutto lo J. è il più caratteristico rappresentante del romanticismo serbo. Dei suoi drammi il più fortunato fu Seoba Srbalja ("Migrazione dei Serbi", 1864) che si mantenne a lungo sulle scene. Le novelle furono riunite nella ...
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Nacque a Spalato nel 1830 e morì a Gjakovo nel 1863. Studiò nel seminario di Spalato. Nel 1848 si fermò qualche tempo a Sarajevo, donde, dopo un breve soggiorno a Belgrado, passò prima a Zagabria, nella [...] il loro contenuto politico, perché il B. cerca di inculcare nell'animo del lettore l'idea dell'unità nazionale dei croato-serbi, specialmente bosniaci, anche se divisi da diversa religione, la musulmana e la cristiana; e perciò i suoi eroi ed eroine ...
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Uomo politico serbo (Kruševac 1857 - Belgrado 1923). Direttore di Samouprava, quotidiano del partito radicale serbo, fondatore e redattore di altri giornali e riviste di opposizione, fu deputato radicale [...] Più volte ministro dell'Interno fra il 1903 e il 1914 e delle Finanze (1909-12), nel 1914 redasse la risposta serba all'ultimatum austriaco e nel 1917 contribuì alla stesura del patto di Corfù. Chiamato a presiedere il primo governo del neonato Regno ...
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Termine usato dagli Slavi balcanici per indicare coloro che lottavano contro i Turchi e ripreso da A. Pavelić per designare gli appartenenti al movimento croato di ribellione contro il predominio serbo [...] nazista costituirono il partito unico dello Stato indipendente di Croazia, abbandonandosi a una feroce lotta di sterminio. Nel 1945 i capi u. si rifugiarono all’estero, mentre i gregari subivano la vendetta dei partigiani di Tito e dei Serbi. ...
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Uomo politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889 - Madrid 1959), continuatore del nazionalismo radicale di S. Radić, A. Starčević e J. Frank; avversò l'unione alla Serbia, e (1929), dopo l'eccidio di Radić [...] (comprendente anche la Bosnia-Erzegovina) creato dalle potenze dell'Asse e condusse violente persecuzioni, in particolare contro Serbi ed Ebrei, nel tentativo di rendere tale stato etnicamente puro. Dopo la sconfitta della Germania nel maggio 1945 ...
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TRIALISMO
Franco VALSECCHI
. Con questa denominazione s'indica una corrente politica, viva nella monarchia austro-ungarica nel periodo anteriore alla guerra mondiale, che tendeva a dividere la monarchia [...] nelle terre da loro dipendenti. Né valse a chiarire la situazione il tentativo di un fronte unico antiasburgico fra Croati, Serbi e Magiari (risoluzioni di Fiume e di Zara, 1905).
Si affacciò così, nel primo decennio del Novecento, il progetto del ...
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. Un po' più recente e di lettura più facile dell'alfabeto glagolitico (v.), l'alfabeto cirillico si riaccosta molto di più ai caratteri greci. Mentre però l'alfabeto glagolitico ha dei rapporti, discussi [...] . Non vi è pressoché differeuza tra l'attuale alfabeto bulgaro e quello russo; e se l'alfabeto russo differisce alquanto da quello serbo, ciò non è dovuto a divergenze di grafia tra lettere corrispondenti, ma alla mancanza di alcuni suoni russi nel ...
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METOHIJA (A. T., 76 bis)
Umberto Toschi
Ampia conca solcata dall'alto Drin Bianco, particolarmente estesa sulla destra del fiume, in territorio etnicamente, in prevalenza, albanese, ma incluso nel regno [...] un dipartimento, con capoluogo Peć, esteso per 1997 kmq. con 88.701 abitanti, dei quali 70.920 Albanesi e 16.212 Serbi; per religione 65.381 musulmani, 15.257 ortodossi e 8041 cattolici.
L'unità naturale è stata spezzata dal recente confine ...
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Città dell'Ungheria, situata presso la riva sinistra del Danubio, su una terrazza fluviale che la protegge dalle inondazioni, a una trentina di chilometri dal confine iugoslavo, sull'importante. linea [...] dai Tartari, fu ricostruita e popolata da Magiari. Questi rappresentano attualmente la nazionalità prevalente (75%); il resto è costituito da Serbi e da Tedeschi (qui venuti nei secoli XVI e XVII). Gli abitanti, che erano 20.100 nel 1910, sono scesi ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...