Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] , i lusaziani o sorabi. Il ceppo orientale è costituito dai russi, dagli ucraini e dai bielorussi, quello meridionale, invece, dai serbi, dai croati, dai macedoni, dai bulgari e dagli sloveni. (I bulgari hanno origine turco-mongola, e hanno di fatto ...
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Storico e letterato croato (Lepoglava, Zagabria, 1879 - Zagabria 1931), prof. di storia nell'univ. di Zagabria (dal 1908). Scrisse numerosi saggi di storia croata, della Dalmazia e dell'Albania. Antiserbo [...] . Ucciso Radić, ne divenne di fatto il successore durante la prigionia di V. Maček, e fu anch'egli assassinato. Fondamentale è la sua opera Srbi i Arbanasi, njihova simbioza u srednjem vijeku ("Serbi e Albanesi nella simbiosi del Medioevo", 1925). ...
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SAN FELICE del Littorio
Roberto Almagià
Paese della provincia di Campobasso, situato a 548 m. di altezza sulla più orientale e più elevata delle due gibbosità (l'altra è il M. Glavizza 480 m.) di un [...] e Montemitro (3 km. a ovest, presso il Trigno) rappresentava un'oasi di genti a parlata slava, discendenti di emigrati serbi e croati profughi dalla Dalmazia centrale probabilmente nella seconda metà del secolo XV, al tempo delle invasioni turche. La ...
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IVAN Alessandro
A. Tschilingirov
Zar bulgaro della dinastia degli Asenidi, nato prima del 1300 e morto nel 1371. Già despota della regione di Loveč-Krăn, nel 1331 in seguito a una rivoluzione di palazzo [...] Bulgaria, molto compromessa a seguito delle guerre con la Serbia e con Bisanzio. Il matrimonio della sorella Elena con il re serbo Stefano Dušan suggellò il patto tra Bulgari e Serbi contro Bisanzio, che, in seguito a numerose campagne vittoriose ...
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Niš (ital. Nissa) Città della Serbia (173.724 ab. nel 2002), presso la confluenza dei fiumi Nišava e Morava meridionale. Oltre alle lavorazioni tradizionali (tappeti, filigrane) industrie chimiche, meccaniche [...] , fu distrutta da Attila (tra il 441 e il 447) e ricostruita da Giustiniano; dal 10° sec. fece parte del regno dei Bulgari, poi, dal 1200, dei Serbi; fu sotto il controllo dei Turchi dal 1386 fino al congresso di Berlino (1878), che l’assegnò alla ...
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Comune della prov. di Udine (3,5 km2 con 792 ab. nel 2008), situato nella bassa pianura friulana.
Di fondazione romana, possedimento del patriarca di Aquileia in epoca medievale, il luogo è stato il crocevia [...] tra il 1941 e il 1943 vennero rinchiusi su una superficie di 130.000 m2 almeno 3000 prigionieri, in maggioranza serbi, croati, bosniaci e montenegrini, come parte del progetto fascista di pulizia etnica dei territori slavi annessi nell’aprile 1941 al ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Italia erano resistenti monarchici che vedevano di buon occhio la regina Elena, di cultura ortodossa e di lingua serba. La divisione tra croati e serbi si accentuò con l’armistizio dell’8 settembre e la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia alla ...
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Figlio primogenito (Graz 1863 - Sarajevo 1914) dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe, e di Maria Annunciata di Borbone-Sicilia. Freddo e deciso, gli atteggiamenti politici [...] i rapporti diplomatici con l'Inghilterra. Aveva attirato su di sé odi profondi, soprattutto da parte degli Ungheresi e degl'irredentisti serbi, ed essi gli costarono la vita: nel corso di una visita a Sarajevo, fu ucciso assieme alla moglie dallo ...
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KARAGJORGJE o KARADJORDJE, Petrović (Kara-giorgio, "Giorgio il nero" detto così dalla tinta scura della faccia e dei capelli)
Oscar Randi
Capostipite della dinastia dei Karagjorgjević, nato, secondo [...] nel 1752 e, secondo un'altra, nel 1762, nel villaggio di Viševac, distretto di Kragujevac, nella Šumadija al centro della Serbia. Era figlio di contadini: la tradizione parla poco del padre Pietro, che sarebbe stato un uomo assai semplice, e ricorda ...
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Peć (turco Ipek; albanese Peja) Città della Repubblica del Kosovo (78.600 ab. nel 2009) posta a 530 m s.l.m. su uno dei rami sorgentiferi del Drin Bianco. Centro agricolo e commerciale, con industrie [...] ) al 1766, assumendo in questa seconda fase grande importanza, in quanto la Chiesa serba rimase l’unico elemento di conservazione nazionale per tutti i Serbi soggetti ai Turchi o ai Magiari. Assorbito nel 1766 sotto la giurisdizione di Costantinopoli ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...