UJEVIČ, Tin (Augstin)
Poeta croato, nato a Vrgorac (Dalmazia) nel 1891. Ha studiato a Spalato (ginnasio-liceo), a Zagabria e Parigi (studî universitar.). Ritornato dopo la prima Guerra mondiale in patria, [...] impenitente.
La sua opera poetica, che, per l'efficacia esercitata presso i giovani, può dirsi altrettanto patrimonio dei Serbi, quanto dei Croati, è la risultante armoniosa delle sue doti principali: una cultura vasta e personalissima, uno scavo ...
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Uomo politico (Vukmanić, Croazia, 1881 - Zagabria 1968). Presidente dell'Assemblea costituente iugoslava nel 1921, fu, prima della seconda guerra mondiale, favorevole a un fronte popolare che comprendesse [...] , il maresciallo Tito gli successe come capo dello Stato. Ha scritto: Hrvatsko-srpski odnosi u proslosti ("I rapporti croato-serbi nel passato", 1939); Politički zapisi ("Scritti politici", 4 voll., 1948-52) e il volume a carattere autobiografico Iz ...
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NUŠIĆ, Branislav
Arturo Cronia
Scrittore serbo, nato a Belgrado l'8 ottobre 1864. Si laureò in giurisprudenza a Graz. Dopo un anno di carcere, subito per la pubblicazione d'una poesia politica, passò [...] tutto di giornalismo e di teatro. Fu direttore di parecchi teatri serbi, da ultimo di quello di Sarajevo.
A quindici anni incominciò d'Europa, ma adattati all'ambiente e al pubblico serbo, episodî di vita politica, scene di vita familiare, paesaggi ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] della Iugoslavia, carica alla quale venne eletto nel luglio 1997. Il 1997 fece registrare l'inasprirsi delle tensioni tra Albanesi e Serbi in Kosovo e l'apertura di un nuovo grave fronte di crisi che M. stesso aveva contribuito a creare sin dalla ...
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Uomo politico serbo (Srijemska Mitrovica 1818 - Belgrado 1911), è stato ministro dell'Interno (1861-68), poi dal 1867 anche presidente del Consiglio. Dopo l'uccisione del principe Michele Obrenović (1868) [...] del Consiglio e ministro degli Interni. Lasciata nuovamente la vita politica (1888) dopo la deposizione di Milan, fu ancora al potere nel 1895-1901. Energico e capace amministratore, fu uno dei più eminenti uomini politici serbi del sec. 19º. ...
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NAZIONI UNITE
Adolfo Maresca
(App. II, II, p. 391; III, II, p. 229; IV, II, p. 558)
Le N.U. hanno continuato a operare nel duplice grande compito che lo statuto loro affida: da un lato promuovere lo [...] accentuato, e sempre più difficile è apparso un accordo pacificatore tra le parti avversarie, che sono, a un tempo, i Serbi, i Croati e i Musulmani. Il problema, è, oggi, allo studio dei responsabili organi − civili e militari − delle N.U ...
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Marko Kraljevic
Marko Kraljević
Re serbo (n. 1335 ca.-m. presso Rovine 1394). Figlio del re serbo Vukašin, regnò (1371-94) dopo la morte del padre. Quale vassallo dei turchi fu costretto a combattere [...] contro il voivoda di Valacchia, Mircea il Grande, e cadde in battaglia presso Rovine. Col nome di Marko Kraljević (forma serba, «Marco figlio di re») o Kralj Marko (forma bulgara, «re Marco») è diventato una delle figure più largamente conosciute e ...
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Scultore, pittore, incisore (Vrpolje, Croazia, 1883 - Notre Dame, Indiana, 1962). Studiò con I. Rendić a Spalato e poi a Vienna; fu per due anni a Parigi, fortemente impressionato da A. Rodin, e a Roma [...] . Autore del ciclo di sculture del Tempio di Vidovdan, celebranti l'epopea di Kosovo sulle tracce di canti popolari serbi (1911), eseguì altre numerose sculture, spesso in legno, di forte impronta espressionistica, in cui s'avvertono ricordi di stili ...
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Figlio (m. 1383) di Giovanni VI Cantacuzeno, fu dal padre preposto alla provincia di Tracia, mentre al fratello Manuele toccava il despotato di Mistrà. Ciò provocò il risentimento dell'imperatore Giovanni [...] del padre (1355) M. continuò a opporsi a Giovanni V come antimperatore nella regione di Adrianopoli fin quando, catturato dai Serbi, mentre tentava di occupare la Macedonia (1357), fu consegnato a Giovanni V, che lo confinò nell'isola di Tenedo. Per ...
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Eroe di fama quasi leggendaria della guerra d'indipendenza dell'Ungheria. Nato nel 1804 a Staza (Confini militari), entrò nell'esercito austriaco dove raggiunse il grado di capitano e già in quei tempi [...] la causa della libertà e prese parte alle sue lotte sin da principio col grado di maggiore, distinguendosi contro l'insurrezione dei Serbi dell'Ungheria meridionale. Al principio del 1849 ottenne il grado di generale e il comando di un corpo d'armata ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...