Vedi Bosnia-Erzegovina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Bosnia-Erzegovina è nata formalmente nel 1992, a seguito della proclamazione di indipendenza dalla Iugoslavia. L’atto, sancito tramite [...] ’Erzegovina. Secondo le ultime statistiche è abitata per circa il 35% da Bosniaci, per il 34% da Croati e per il 18% da Serbi ed è governata da Croati e Bosniaci. La città, e in particolar modo il Ponte Vecchio (in bosniaco: Stari Most), è diventata ...
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Scrittore serbo (n. Podgorica 1937). Dopo la raccolta di racconti Pre istine ("Prima della verità", 1961) e il romanzo Sramno leto ("Un'estate di vergogna", 1965), ha dato le sue opere migliori con i romanzi [...] ("La morte del signor Goluža", 1977), nei quali alla cura per l'aspetto formale, tipica di molti degli scrittori serbi emersi negli anni Sessanta, si accompagna la volontà di trasformare le vicende individuali in occasioni per una riflessione di ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] le elezioni del 1885 - che vedevano quale candidato del partito proprio il Lapenna - in prospettiva di un'alleanza con i Serbi di Dalmazia, solo mezzo per arginare in qualche modo il movimento croato e riuscire ad avere voce nel Parlamento di Vienna ...
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inforzare
Luigi Vanossi
Il verbo, corrispondente al francese antico enforcier, appare in Fiore XXXIII 1 Quand'i' vidi i marosi sì 'nforzare / per lo vento a Provenza che ventava...
Ha il valore di " [...] , Testi, glossario). Il passo non trova esatto equivalente nel Roman de la Rose, ma è possibile che in esso si serbi ricordo del v. 4113 " Des or enforcera mi deus ", che figura nell'episodio corrispondente del romanzo, in cui il protagonista ...
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Figlio (n. 1335 circa - m. 1394) del re serbo Vukašin, regnò (1371-94) dopo la morte del padre. Quale vassallo dei Turchi fu costretto a combattere contro il voivoda di Valacchia, Mircea il Grande, e cadde [...] (forma bulgara, "re Marco") è diventato una delle figure più largamente conosciute e più interessanti dei canti epici serbi (serbo-croati) e bulgari. Le ragioni della sua immensa popolarità sono ignote. I canti gli attribuiscono una forza sovrumana ...
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(o Srijemska M. o Sremska M.) Città (39.084 ab. nel 2002) della Serbia, situata sulla riva sinistra della Sava, 70 km a O di Belgrado; è il centro principale della fertile regione di Srem posta tra Sava [...] della Pannonia Inferiore e residenza imperiale. Fu distrutta dagli Unni nel 441, dai Turchi nel 1396 e 1521. Nei pressi di S. M., il 6 settembre 1914, i Serbi della divisione Timok furono sconfitti dagli Austriaci comandati dal generale A. Krauss. ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] % della popolazione. In Romania gli ungheresi, i rom e i tedeschi sono il 10%. In Ungheria i rom sono il 4%, i tedeschi il 3%, i serbi il 2%. In Bulgaria i turchi sono il 10% e i rom il 5%. Per ciascuno di questi Paesi, anche se in misura diversa, il ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] maggio 1917 dai deputati al Parlamento, riuniti nel cosiddetto club iugoslavo, che chiedevano l’unificazione dei territori serbi, croati e sloveni, nell’ambito della monarchia asburgica, per costituire uno Stato indipendente a base democratica. Leggi ...
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Prosatore serbo (Užice 1884 - Kuršumlija, Kruševac, 1915). Perfezionatosi in legge a Ginevra, intraprese la carriera amministrativa; la sconfitta della Serbia nella prima guerra mondiale lo spinse al suicidio. [...] raccolte (Vitae fragmenta, 1908; Kad ruže cvetaju "Quando fioriscono le rose", 1912), ai romanzi (Došljaci "I nuovi venuti", 1910; Čedomir Ilić, 1914), nei quali descrisse il disagio dei giovani serbi in un mondo che ha perso le proprie radici. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] tradizionale ripartizione in Slavi orientali (Russi, Ucraini e Bielorussi), occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi) e meridionali (Serbi, Croati, Sloveni e Macedoni) ricalca una suddivisione di tipo linguistico e, al contempo, nazionale; al gruppo ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...