SERAPIONEdiAntiochia
Fu l'ottavo vescovo diAntiochia dopo gli Apostoli; vi occupò il seggio circa dal 190 al 209. Scrisse una lettera a un certo Domnino, che durante la persecuzione cristiana era [...] una a Carico e Ponzio contro i montanisti; una alla comunità di Rosso (sulla costa del Mediterraneo, presso Antiochia) per premunirla contro gli errori dell'apocrifo Vangelo di Pietro. Eusebio sospetta che S. componesse altri scritti, oltre a questi ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] alla prima metà del 2° sec. e originario della Siria o dell'Asia Minore. Verso l'anno 200 il vescovo SerapionediAntiochia ne sconsigliava la lettura. È noto oggi per un ampio frammento in cui il racconto della passione, riutilizzando liberamente i ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] di Alessandria, forte di fronte agli altri patriarcati dell'appoggio di un compatto numero di vescovi, quantunque non potesse vantare la fondazione apostolica, come quella diAntiochia . L'Anaphora attribuita a Serapione (vescovo di Thmuis nel sec. IV ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] terzo esilio nel deserto; quattro lettere a Serapione vescovo di Tmuis, scritte durante la stessa epoca, e , e con intendimenti più ascetici che storici: tradotta da Evagrio diAntiochia in latino contribuì molto a diffondere l'entusiasmo per la vita ...
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Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] di Gerusalemme o diAntiochia) apparterrebbero i gruppi di anafore delle Costituzioni apostoliche, della liturgia siriaca e di quella greca di alessandrino, di cui la forma più antica conosciuta sarebbe rappresentata dall'anafora diSerapionedi Tmuis ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] esiliati altri vescovi orientali: quello diAntiochia, di Edessa e Teodoreto di Ciro; il vescovo Giovenale di Gerusalemme fu il primo ad il suo Conflictus cum Serapione in occasione dei fatti del 449 per difendere la cristologia di L., nel contesto ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] 1230, fa dono all'imperatore del De animalibus di Aristotele e della Abreviatio di Avicenna. E, su commissione dello Svevo, Teodoro diAntiochia traduce il Moamin, manuale arabo di falconeria del sec. IX, opera sistematica, approfondita, 'scientifica ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] fra cui sono da annoverarsi le sedi patriarcali diAntiochia, Alessandria e Roma. Così si formarono grandi testo più antico (sec. IV) che possediamo è il Sacramentario diSerapione vescovo di Thmuis, nel basso Egitto. Il testo delle anafore è un ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] letteratura siriaca sembra appartenere una lettera di un certo Mārā di Samosata a suo figlio Serapione, d'ispirazione stoica, a meno fra effettivi e titolari, sotto il patriarca cattolico diAntiochia, il cui titolare Ignazio Gabriele Tappunī è stato ...
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PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] notizie del martirio di S. Ignazio diAntiochia e di S. Simeone di Gerusalemme. Anche la lettera di S. Policarpo di Smirne, scritta in Alessandria fu messo a morte un gruppo di fedeli, fra cui la vergine Apollonia e Serapione.
Con la metà del sec. III ...
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