Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione greca e quella egiziana. S. infatti univa in sé elementi di entrambe le religioni: pur derivando dal culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva ...
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Mitografo e indovino della famiglia sacerdotale eleusina degli Eumolpidi (4º sec. a. C.), autore di scritti teologici. Fu consigliere per il culto di Serapide istituito da Tolomeo I in Alessandria. ...
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zacoro Nell’antica Grecia, funzionario sacerdotale addetto ai templi, talvolta chiamato anche neocoro (➔); le attribuzioni degli z. crebbero con il tempo di numero e d’importanza, specie in determinati [...] culti (Iside e Serapide, Asclepio e Igea), fino a diventare veri e propri aiutanti dei sacerdoti. ...
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(gr. ῎Απις) Nome del torello nero venerato dagli Egizi come espressione vivente del dio Ptah (➔). Contraddistinto da un segno bianco sulla fronte, con ventre, zampe e fiocco della coda anch’essi bianchi, [...] battendo con una zampa. Il centro del suo culto era a Menfi. Morto, ebbe solenne sepoltura e fu identificato con Osiride e in età tolemaica con Serapide. In età romana si creò l’Apis imperator, figura umana taurocefala, con globo nella sinistra. ...
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ZACORI (Ζάκοροι)
Giulio Giannelli
Nome dato, nella Grecia antica, a certi funzionarî di ordine sacerdotale addetti ai templi, e più frequentemente chiamati neocori (v. neocoria). Di solito, in certi [...] che fosse specificamente richiesta per certe divinità determinate; cioè per Rea, per Asclepio e per Igea, per Iside e Serapide, sia ch'esse venissero venerate in templi pubblici o in sacrarî gentilizî o privati. Dapprincipio, le loro funzioni furono ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] manifestazioni: così sogliono essere considerati monaci i katochoi che nell’antico Egitto dimoravano più o meno a lungo al servizio di Serapide a Menfi, anche se non è accertata per loro la dedicazione al dio per il conseguimento di una più alta ...
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Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] egiziana che, dopo la conquista greca, per la nuova città di Alessandria si dovette fondare il culto di una nuova divinità, Serapide, che vi potesse esercitare le funzioni poliadi.
L’idea non era aliena nemmeno ai Greci che, pur venerando ovunque gli ...
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sincretismo Incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei. L’ambito in cui maggiormente è applicato tale concetto è quello religioso e la storia [...] mondo antico è da segnalare inoltre il celebre tentativo di creazione intenzionale di un culto sincretistico: è quello di Serapide, dio appositamente creato e destinato a funzioni poliadi nella nuova città greco-egiziana di Alessandria; il suo culto ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] ai poveri (il vescovo Silvano di Cirta è accusato di essere fur rerum pauperum40). Due vescovi e due presbiteri rubano anche nel tempio di Serapide. Ora, Silvano è stato un traditor, è stato eletto con la violenza, ha preso un oggetto dal tempio di ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] al centro del circolo zodiacale compaiono: Zeus ed Hera (moneta da Amastris), Zeus e Serapide (conio alessandrino di Antonino Pio, gemma di Parigi), Serapide e Iside, Artemide (moneta da Tolemaide, Fenicia), Astarte, Pan, Medusa (su monete e gemme ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...