Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] xòanon di Artemide Munychia in Sicione sono opere degli scultori Skyllis e Dipoinos che pare siano stati cretesi.
La statua di Serapide, che alcuni credono opera non fatta da mano di uomo, offerta dai Sinopei a Tolomeo Filadelfo, era prima uno xòanon ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] cittadina è raggruppata una quantità di monumenti per un piccolo museo all'aperto: altari consacrati a Giove Ottimo Massimo, a Serapide, al dio Sole, rilievi di Marte, delle nutrici e di Silvano, blocchi in rilievo con decorazione figurata, ma per lo ...
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SAQQĀRAH
S. Donadoni
L. Guerrini
RAH È la regione più ricca della necropoli della antica Memfi.
Già dalla I dinastia vi si cominciano a costruire tombe regali, che hanno repliche ad Abido: o le une [...] , Omero, Esiodo, Protagora, Eraclito e altri non sicuramente identificati), uniti come simbolo della vita intellettuale protetta da Demetrio-Serapide.
Bibl.: G. Maspero, Le Sérapéum de Memphis, par A. Mariette-Pacha, Parigi 1882; J. Ph. Lauer-Ch ...
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THYSDRUS
L. Foucher
Il villaggio di El Jem, in Tunisia, situato a 65 km da Sousse e a 40 km dal mare occupa, in parte, il luogo dell'antica città di Thysdrus. L'esplorazione del luogo non è stata ancora [...] .
Numerose statue, generalmente mutile, sono state messe in luce in diversi punti della città: di divinità, Venere, Iside, Serapide, Vittoria, frammenti del trono di Cibele, teste di imperatori, Adriano, Antonino Pio, Lucio Vero.
Ma gli scavi di ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] a strizzarsi i capelli, talvolta hanno alcuni aspetti dell'egiziana Hatḥōr. Inoltre incontriamo il dio ellenistico-egiziano Serapide (in taluni casi accompagnato da Cerbero, in quanto dominatore del mondo infero). Osiride, raffigurato come mummia ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] , oppure, quando l'a. assume il carattere di amuleto, personificazioni di divinità e dei loro simboli: così dai riti di Serapide e di Iside, particolarmente diffusi in Italia nel I sec. a. C., derivano gli a. serpentiformi di ispirazione egizia ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] , spesso molto nobili, dell'arte cosiddetta colta. Copie di alto interesse documentario come l'Afrodite seduta fidiaca, il Serapide stante di Castel S. Pietro oggi a Ginevra, opere eclettiche come il gruppo delle statue iconiche femminili dall'area ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] qui venerate si conoscono quelle del santuario centrale, una Dea patria non meglio precisata, e del santuario di destra, Serapide.
All'interno della città altri edifici pubblici erano: il teatro, la biblioteca, un mercato, e alcune terme. Il primo ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
A. Giuliano
Città della Caria, sulle pendici del monte Micale, a breve distanza dell'antico golfo Latmico, antistante Mileto.
Storia. - Alla fine dell'VIII sec. a. C. apparteneva [...] egiziane, caratterizzato da un altare e privo di tempio. La dedica sull'altare precisa che nel santuario erano adorati Iside Serapide e Anubis, su un secondo altare si riconoscono anche i nomi di Arpocrate e di Erade. L'edificio, costruito alla ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] gli altri due e specialmente quello centrale, erano destinati al culto imperiale.
A Pozzuoli, il cosiddetto Tempio di Serapide, in gran parte sommerso per fenomeni di bradisismo, rappresenta l'esempio più grandioso e completo di un macellum romano ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...