DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] il dio è spesso accompagnato dalla Giunone Dolichena sul cervide, e da altre divinità (Dioscuri, Sole, Luna, Iside, Serapide, Minerva, Ercole, Esculapio, Igea, ecc.). Appare talvolta incoronato dalla Vittoria ed ha spesso accanto l'aquila, simbolo di ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] al bisogno religioso non più appagato dai loro dei; furono specialmente coltivati culti orgiastici: oltre il culto di Serapide e di Iside, della Dea Sira e di Adonide, ebbero larga diffusione la religione di Mitra, originariamente iranica ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] stessa località provengono anche numerose sculture in marmi colorati di stile egizio-romano, tra le quali un busto colossale di Serapide in basalto verde (n. 676) è l'opera più notevole. Tra i pochi esemplarî di pittura e mosaico della collezione ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] al tardo ellenismo e perfino all'età romana.
All'arte classica del IV sec. a. C. si ricollega la statua del Serapide alessandrino anche se, come sembra dimostrato, mancano serie ragioni di attribuirla a Bryaxis. Essa è da ritenere opera di un artista ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] frammenti architettonici; la cella era coperta da una vòlta a botte. Il tempio è del Il sec. d. C. e si crede dedicato a Serapide. Tutta la via tra l'agorà e la porta di Magnesia è stata oggetto di scavi recenti che hanno messo in luce vari monumenti ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] L. Caldus septem vir epu(lonum) incerta è pure l'interpretazione del rilievo di un manico di lucerna fittile con Serapide, Iside, Selene, Helios rappresentati a mezzo busto, seduti su una specie di letto. Resta perciò dubbia anche l'iconografia ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] , Asklepios, Igea, Diana presso le quali godevano di una larga popolarità divinità orientali quali Giove Dolichenus, Mithra, Iside, Serapide.
A cominciare dalla seconda metà del sec. II P. ha avuto un importante ruolo economico, sia quale centro di ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] meridionale; ma analogie non mancano in Grecia, come nel tempio di Zeus ad Olimpia (Paus., v, 14, 4) e in quello di Serapide a Delo. Se, in quest'ultimo caso, si può pensare a necessità particolari del culto egizio, è però logico supporre che anche ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] di Plutarco (De soll. anim., 36) dove si narra che Soteles e Dionysios inviati a Sinope da Tolomeo Sotere per il trasporto della statua di Serapide, sbattuti da una tempesta a Khyrra, porto di Delfi, seppero da un oracolo che dovevano trasportare il ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] da un gruppo di sculture pertinenti ad un santuario sincretistico del 200 circa d. C. Esso comprende due grandi statue di Serapide e della Magna Mater, la prima, copia dell'originale attribuito a Bryaxis l'altra di tipologia ellenistica tarda; una ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...