KALATHOS (κάλαϑος, calathus, qualus, quasillus)
A. Longo
È un canestro fatto di vimini o di canne, stretto alla base, che si allarga progressivamente fino ad una larga apertura. Veniva usato per riporvi [...] , ma non solo femminili (si vedano, oltre le teste di Ecate e di Artemide efesina, quelle di Mercurio e di Serapide). Esempî tipici sono: un'Artemide efesia alabastrina (Napoli, Museo Naz., n. 6278), Ecate tricipite di un bassorilievo da Egina, con ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] trovate statue e mosaici. La statua di Ultrix (Nemesi), il monumento votivo a Esculapio, la grande testa di Zeus-Serapide, una statua del dio Dioniso con la dedica, testimoniano la vita religiosa. I resti delle stele sepolcrali militari dimostrano ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] conservata a Troia, ma poi anche con statue meno belle, ma quasi altrettanto celebri, di dèi: l'Artemide di Efeso, il Serapide di Alessandria, il Palladion di Roma, e così via. Questa concezione fu ripresa dai cristiani, e si impose verso l'epoca di ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] Dokhan) provenivano, oltre il porfido rosso, il porfido verde, tratto dalle cave orientali, immediatamente sopra il tempio di Serapide, ed il porfido nero, da varie località della zona. Ambedue sono rappresentati nella Domus Augustana di età flavia ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] alcuni presentano leoncini nelle fronti e aquile negli angoli, altri figure umane fra le forme vegetali (Diana, Dioscuro, Giove, Serapide, Atena, Hera?, Hades?, Ares?, Eracle, Tyche di Soli?). L'abaco di alcuni capitelli è scanalato. A circa m 3 ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] in quartieri geometrici secondo un preciso piano regolatore. Della città antica sono vestigia i resti del tempio di Serapide e delle terme, trasformate (5° sec.) nella chiesa di S. Giorgio. Le arterie principali ricalcano probabilmente il tracciato ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] 1983, pp. 168- 85.
L. Ball, A Reappraisal of Nero’s Domus Aurea, in Rome Papers. The Baths of Trajan Decius, Iside e Serapide nel Palazzo, a Late Domus on the Palatine, and Nero’s Golden House, Ann Arbor 1994, pp. 182-254.
P. Gros, La trasformation ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] tra gli edifici che lo circondano, i più antichi sembrano essere il tempio di Liber Pater ad oriente e quello di Serapide all'angolo nord-occidentale. Tra di essi, posizione e aspetto prevalente ha il tempio del lato occidentale, e cioè il Capitolium ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] di Giove Capitolino, noto nelle fonti letterarie, ma non identificato. Lo stesso si può dire di quelli di Minerva, Venere, Serapide ecc. Di particolare interesse la sistemazione del circo unito a E con il palazzo del legato (Torre de Pilatos) posto ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] cui la dea oltre ai propri e agli isiaci, reca attributi di altre divinità: ali, nebride, serpente, busti di Iside e Serapide (statuina bronzea di Berlino, lucerne).
Notevole è anche l'associazione con Spes: in due statue marmoree (l'una di Dresda e ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...