Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] egiziana che, dopo la conquista greca, per la nuova città di Alessandria si dovette fondare il culto di una nuova divinità, Serapide, che vi potesse esercitare le funzioni poliadi.
L’idea non era aliena nemmeno ai Greci che, pur venerando ovunque gli ...
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NANFIO 'Ανάϕη; A. T., 82-83)
Amedeo MAIURI
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L'estrema isola sud orientale delle Cicladi bagnata dal mar di Creta, a E. dell'isola di Santorino (Tera). L' isola, sterile e collinosa, culmina a m. 584 [...] ha dalle iscrizioni testimonianza del culto di Afrodite, di Asclepio, di Zeus Ctesios e dei culti esotici di Iside e Serapide. Sulla costa meridionale della città restano le tracce delle costruzioni subacquee di un porticciolo antico.
Bibl.: L. Ross ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] dal momento stesso della fondazione della città: in virtù della sua natura frugifera dispensatore di ricchezza (e pertanto assimilabile a Serapide: cfr. qui n. 5), egli era il garante della stabilità della città sede del suo culto.
In assenza di ogni ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] attuale risale al II sec. d. C., dedicato da Flavio Filyra. Nell'interno furono rinvenute le statue di culto di Iside, Serapide, Anubis. A S si scende ad un bacino lustrale per una scala nella costruzione della quale è stata reimpiegata una dedica ad ...
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Vedi AMATUNTE dell'anno: 1958 - 1994
AMATUNTE (v. vol. I, p. 300)
P. Aupert
Le campagne di scavo avviate nel sito della città (nel 1975 sull'acropoli da parte di una missione organizzata dalla Scuola [...] ) rendono sicura l'identificazione del santuario, nel quale venivano adorati, nel corso del II sec., anche Iside e Serapide (è stata rinvenuta una dedica a queste divinità). Ai resti delle costruzioni ellenistiche si sovrappose, agli inizî del II ...
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KALATHOS (κάλαϑος, calathus, qualus, quasillus)
A. Longo
È un canestro fatto di vimini o di canne, stretto alla base, che si allarga progressivamente fino ad una larga apertura. Veniva usato per riporvi [...] , ma non solo femminili (si vedano, oltre le teste di Ecate e di Artemide efesina, quelle di Mercurio e di Serapide). Esempî tipici sono: un'Artemide efesia alabastrina (Napoli, Museo Naz., n. 6278), Ecate tricipite di un bassorilievo da Egina, con ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] trovate statue e mosaici. La statua di Ultrix (Nemesi), il monumento votivo a Esculapio, la grande testa di Zeus-Serapide, una statua del dio Dioniso con la dedica, testimoniano la vita religiosa. I resti delle stele sepolcrali militari dimostrano ...
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Vedi APIS dell'anno: 1958 - 1994
APIS
F. Tiradritti
(Ἄττις, Apis·, v. vol. I, p. 462). In epoca romana si assiste a un cambiamento nell'iconografia di A. direttamente dipendente da una nuova interpretazione [...] -Hor e Apis.
Interessanti sono anche alcune figure in terracotta, ritrovate in suolo egizio, dove A. compare in associazione con Serapide e altre divinità locali. La figura di A. si trova anche su monete tolemaiche ritrovate in Mauritania e su monete ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] al bisogno religioso non più appagato dai loro dei; furono specialmente coltivati culti orgiastici: oltre il culto di Serapide e di Iside, della Dea Sira e di Adonide, ebbero larga diffusione la religione di Mitra, originariamente iranica ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] fu più superficiale che effettiva. Si ebbe qualche formazione religiosa sincretistica di carattere ufficiale, come la religione di Serapide fondata da Tolomeo I in Egitto col compito di unificare religiosamente i dominati coi dominatori. Ma in genere ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...