MODIGLIONE
Giorgio Rosi
. Nome che si dà in architettura alle mensole disposte al disotto e a sostegno del gocciolatoio nelle cornici degli ordini architettonici e nei cormicioni di edifici; e più propriamente [...] Claudio Pulcro a Eleusi, ove essi sono ancora quasi dei mutuli di spessore maggiore, il più fastoso nel tempio di Serapide sul Quirinale, del tempo di Caracalla. Ufficio di modiglioni, ma con dimensioni e forma eccezionali, hanno pure i mensoloni che ...
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Fraser, Peter Marshall
Domenico Musti
Storico inglese dell'antichità, nato a Londra il 6 aprile 1918. Professore emerito nell'università di Oxford, dove ha insegnato dal 1948 al 1985, è stato direttore [...] vita politica, sociale e culturale della città; nella medesima opera e in altri scritti ha studiato il culto di Serapide. Si è inoltre interessato alle testimonianze epigrafiche di altre regioni, quali Commagene, Cirenaica ed Epiro.
Tra gli scritti ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] (edd.), Il santuario delle Nymphai Chthoniai a Cirene. Il sito e le terrecotte, Roma 2000; S. Ensoli, Il santuario di Iside e Serapide sull'acropoli, I. La fase greca del culto isiaco a Cirene, in N. Bonacasa et al. (edd.), Faraoni come dei, Tolemei ...
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Vedi INDUSTRIA dell'anno: 1973 - 1995
INDUSTRIA
Red.
Città appartenente alla tribù Pollia, identificata con l'odierna Monteu du Po, in Piemonte. La città antica sorgeva quasi sulle rive del Po, circondata [...] isiaco. La zona era già area sacra in età augusteo-tiberiana, e presentava due tempietti, probabilmente ad Iside e Serapide. Nel corso del II sec. vi si impiantò il complesso monumentale dell'Iseo. Questa identificazione chiarisce il significato di ...
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Tolomei
Il nome Tolomeo designa tutti i sovrani macedoni dell’Egitto. La supremazia della dinastia nella regione egiziana risale al periodo successivo alla morte di Alessandro, quando Tolomeo I Sotere [...] devono provvedimenti quali l’introduzione di una struttura amministrativa di matrice greca e la diffusione del culto egizio di Serapide tra i greci. Per suo volere nacquero ad Alessandria istituzioni culturali quali il museo e la biblioteca. Nel 285 ...
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MINUCIO FELICE, Marco
Mario Niccoli
Scrittore cristiano del sec. II o III, autore di un dialogo apologetico, l'Octavius, che ha grandissima importanza, soprattutto come documento letterario e per le [...] spiaggia di Ostia. Una frase pungente di Ottavio a proposito di Cecilio che ha devotamente salutato una statua di Serapide, dà occasione alla disputa. Parla prima Cecilio in favore del paganesimo; risponde Ottavio confutando gli argomenti dell'amico ...
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. Allorché gli astri divennero oggetto d'adorazione (vedi astrolatria), lo stesso caelus aeternus (cfr. Cicerone, Somn. Scip., 4), anzi la stessa eternità (cfr. Proclo, In Timaeum, 248 D), in greco ὁ ᾿Αιών, [...] alato con la testa di leone e il corpo avvinto da un serpente; in Alessandria l'Eone, identificato con Osiride, Iside, Serapide e Helios, era oggetto di culto, e così anche in Grecia. Infine, sotto il dominio delle dottrine dualistiche, si distinsero ...
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NICCOLINI, Antonio
Maria Toscano
– Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 aprile 1772 da Niccolò e da Teresa Giannini di Orciano, penultimo di 16 figli.
Ancora adolescente ebbe come primo maestro il decoratore [...] corte di Napoli, 1807-1850, a cura di A. Giannetti - R. Muzii, Napoli 1997; L. Ciancio, Le colonne del tempo: il tempio di Serapide a Pozzuoli nella storia della geologia, dell'archeologia e dell'arte (1750-1900), Firenze 2009, pp. 163-170 e passim. ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (v. vol. vii, pp. 57-58)
G. A. Mansuelli
Nella area della città e precisamente nel settore SO, scavi recenti (G. V. Gentili, dal 1966, in corso) hanno [...] marmo greco (non lo stesso per tutte) in parte lavorate ad elementi separati; sono state ricomposte due statue sedute (di Serapide e della Mater Magna), tre in piedi (oltre al già noto Attis, un Anubis e un personaggio della cerchia mitriaca). Alle ...
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Il càlato è il canestro di giunco o di canna in cui le filatrici depongono la lana. In quanto tale, il calato diviene l'attributo di Atena, la dea ἐργάνη, cioè maestra nei lavori donneschi.
In altre figurazioni [...] che viene generalmente designato col nome di modio, e che appare portato da divinità, come l'Artemide di Efeso, Serapide, Ecate, delle quali il significato ctonio e i rapporti coi grandi fenomeni naturali del germogliare e del fruttificare dei campi ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...