L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] meglio valutare il particolare ruolo giocato dalla Campania rispetto alle altre regioni meridionali, dove il culto di Iside e Serapide appare precocemente, già nella seconda metà del II sec. a.C., introdotto dai negotiatores a Pozzuoli e Pompei ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] 'ingresso e scale distinte, che dà luogo a quei complessi caseggiati di cui sono esempi fra i più completi quelli cosiddetti "del Serapide" e "degli Aurighi" (R. III, is. X, nn. 1-3) ad Ostia (la quale è, per questo periodo, la principale fonte delle ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] . Eunapio di Sardi scrisse: «Senza una ragione plausibile, senza il minimo rumore di guerra, venne distrutto il tempio di Serapide. Furono rapite le statue e le offerte votive; il solo pavimento del tempio non venne asportato, perché le pietre erano ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] pubblico. Roma possedeva dieci grandi terme, cui Massenzio aveva aggiunto uno dei suoi bagni, adiacente al tempio di Serapide, nel versante meridionale, densamente popolato, del Quirinale. Costantino completò alacremente il progetto e il suo nome fu ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] per il richiamo offerto dalle sue attività commerciali (120).
Se i culti egiziani, non soltanto di Iside, ma anche di Serapide, sono cosa troppo comune in età imperiale, occorre anche considerare che da Aquileia essi irradiarono verso le province ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] dall’Asia Minore; quelli di Giove Dolicheno, Giove Eliopolitano e Atargatide, provenienti dalla Siria; quello di Iside, Serapide e divinità satelliti, provenienti dall’Egitto; e quello di Mitra, in origine persiano, anche se poi nell’Impero ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] la porta centrale dell'Aracoeli, costruì un monumentale accesso all'edificio con i marmi di spoglio tratti dal tempio di Serapide presso il Quirinale. Con la costruzione della scalinata si risolse non solo il problema degli accessi alla chiesa, prima ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] romano e un trace.
Un ultimo edificio è da cercare nella pianura a nord dell'Acropoli, ed è il tempio di Serapide (Paus., I, 28, 3). Per la sua precisa ubicazione poco vale il ritrovamento di alcune iscrizioni riguardanti questo culto, perché troppo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] il complesso dei trovamenti;
b) bronzi: statuette di piccole dimensioni, di soggetti vari, talvolta egiziani (Eracle-Serapide, Arpocrate); bustibalsamarî di un tipo assai diffuso, sicuramente databile alla seconda metà del II sec., destinati forse ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] un romano e un trace.
Un ultimo edificio è da cercare nella pianura a N dell'Acropoli, ed è il tempio di Serapide (Paus., i, 28, 3). Per la sua precisa ubicazione poco vale il ritrovamento di alcune iscrizioni riguardanti questo culto, perché troppo ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...