Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione greca e quella egiziana. S. infatti univa in sé elementi di entrambe le religioni: pur derivando dal culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva ...
Leggi Tutto
SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] con Ammone e Ares a Vienna), in un busto con piede umano per base a cui si ricollega tutta una serie di "piedi di Serapide" ecc.
Bibl.: Roeder, in Pauly-Wissowa, I A, 1920, cc. 2394-2426, s. v. Sarapis; C. F. Lehmann Haupt-H. Ph. Weitz, in Roscher ...
Leggi Tutto
SERAPIAS (nome derivato dalla divinità egiziana Serapide)
Emilio Chiovenda
Genere di piante della famiglia Orchidacee, sottofamiglia Monandre, caratterizzato dal labello senza sprone, dai pollini stipitati [...] e dalginostemio munito alla sommità di un' appendice mediana prolungata. Comprende 5 specie della regione mediterranea, che vivono nei luoghi erbosi e tutte esistenti in Italia: la più diffusa è S. longipetala ...
Leggi Tutto
SERAPEO
Giulio FARINA
Il tempio del dio Serapide (v.). Quello di Alessandria contava fra i più belli d'Egitto. Si elevava l'edificio quadrato sopra una scala di 100 gradini e all'intorno correva un [...] , ove il dio è chiamato Wśer-ḥápe ovvero Ḥap-wśîre, cioè connesso con Osiri, rende verosimile la tesi che il dio Serapide sia di origine egizia. Le tombe, scoperte dal Mariette verso il 1851, erano state quasi tutte saccheggiate. In Egitto sulla metà ...
Leggi Tutto
SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] si intende il sepolcro dei tori Apis presso Memfi, a Saqqārah. Al posto delle singole cappelle funerarie, sotto Ramesses II fu scavato un lungo corridoio sotterraneo, di circa 100 m, ai cui lati si apriva ...
Leggi Tutto
Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] (353-351 a. C.); si è cercato di attribuirgli alcune lastre del fregio con l'amazzonomachia. Era autore del simulacro di Serapide ad Alessandria, d'un gruppo di Apollo e Dafne presso Antiochia, di cinque statue bronzee di divinità per Rodi, di uno ...
Leggi Tutto
KLASSIKOS (Κλασσικός)
L. Guerrini
Il nome, che appare in caratteri greci su una gemma romana con la raffigurazione di Giove Serapide seduto in trono, è stato inteso da Clarac e Mariette come firma dell'incisore, [...] ma con ogni probabilità siamo dinanzi ad un'iscrizione moderna aggiunta successivamente sulla pietra, la cui autenticità invece pare sicura.
Bibl.: C. W. King, The Handbook of Engraved Gems, Londra 1866, ...
Leggi Tutto
Mitografo e indovino della famiglia sacerdotale eleusina degli Eumolpidi (4º sec. a. C.), autore di scritti teologici. Fu consigliere per il culto di Serapide istituito da Tolomeo I in Alessandria. ...
Leggi Tutto
Architetto, figlio di Ammonio. Ebbe l'incarico dai magistrati romani di costruire, per la salute di Traiano, un altare a Serapide, presso il monte Claudiano; in vicinanza del quale, a oriente del Nilo [...] e non lungi dal Mar Rosso, si trovava una cava di granito. Pare che A. attendesse a far preparare sul posto i blocchi destinati a varie importanti costruzioni.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griech. Künstler, ...
Leggi Tutto
ISIDE (XIX, p. 600)
Nicola Turchi
I misteri isiaci nell'età ellenistica. - Durante il periodo ellenistico Iside, pure essendo sempre associata a Osiride, cambiato in Serapide dalla sagace politica di [...] Tolomeo Sotere, finì col concentrare in sé tutto il meglio del mito osiriano, diventando la figura centrale dei misteri isiaci. Essa è la ordinatrice dell'universo, la protettrice della navigazione, la ...
Leggi Tutto
modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a 10,43 litri, usati entrambi in Egitto; m....
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...