FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] , Comentarj intorno alla storia della volgar poesia, III, Roma 1711, p. 210 (vi è pubblicato uno dei sonetti in morte di SerafinoAquilano); F.S. Quadrio, Della storia e ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 674; IV, ibid. 1752, p. 100; G ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] -Zanetti, L'arte della stampa a Bologna nel primo ventennio del Cinquecento, Bologna 1959, pp. 116, 212, 252; A. Rossi, SerafinoAquilano e la poesia cortigiana, Brescia 1980, pp. 101, 139-145, 150, 161 s., 180; B. Bentivogli, La poesia in volgare ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] c. 145r del suo Epigrammaton libri decem, Mediolani, Foyot, 1521), il cugino Battista Fregoso, il poeta Guidotto Prestinari, SerafinoAquilano (per il quale il F. partecipò con i suoi versi all'omaggio delle Collettanee), lo storico Bernardino Corio ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] e XVI secolo. Rassegna di testi e studi (1969-1981), in Lettere italiane, XXXIV (1982), pp. 120, 129 s., 133. Per il motivo del cagnolino nella poesia del secondo '400 vedi ora A. Rossi, SerafinoAquilano e la Poesia cortigiana, Brescia 1980, p. 43. ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] , i critici hanno insistito sui motivi che la accomunano all'esperienza lirica del Cariteo, del Tebaldeo e di SerafinoAquilano: tali accostamenti hanno una validità indiscutibile se si pensa proprio all'apparato "preconcettistico" che esibisce il ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] , avei gran tort"; gli strambotti e le disperate, condotte quasi sempre sui modelli di Panfilo Sasso e di SerafinoAquilano; e infine i capitoli in terza rima, ove lo scrittore comunica un contenuto sicuramente autobiografico a un ristretto pubblico ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] come Le facezie di Poggio Bracciolini, volgarizzate da ignoto (1526 e 1547), il Libro del peregrino del Caviceo (1531), le rime di SerafinoAquilano,Ecatomphila di L. B. Alberti (1539), la Discordia d'amore e gli Errori d'amore di M. Guazzo (1526),L ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] permeata di spiriti popolareschi e di elementi "realistici" (è il caso delle egloghe di Gualtiero Sanvitale, di SerafinoAquilano, di Galeotto del Carretto), l'impegno dei maggiori autori cinquecenteschi, a cominciare dal Castiglione, sarà quello di ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] (pp. 75 s.) superiori, per vivacità e immediatezza di rappresentazione, a quelle "letterarie" dei contemporanei Antonio Ricco, SerafinoAquilano e Sannazaro. Solo una purtroppo ce ne è rimasta intera, quella dello Imagico, conservata (con farse del ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] . Un verseggiatore attento al modello bembesco e, nello stesso tempo, non dimentico di Panfilo Sasso o di SerafinoAquilano, poteva nell'impresa dei trecentosessantaquattro madrigali esercitare l'attitudine al cimento formale col gioco delle infinite ...
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