L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] musicale tre-quattrocentesca, e prendono il nome di strambotti (autori rinomati di tale forma furono Leonardo Giustinian e SerafinoAquilano) o rispetti (Beltrami 20024: 119-120, 331-336), e si continuano nella poesia popolare anche di tradizione ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] e, con caratteri diversi, nel preromanticismo e nel romanticismo. Tra gli improvvisatori rinascimentali: B. Ugolini, P. Sasso,SerafinoAquilano , B. Accolti, e, in latino, A. Brandolini.
Il culto arcadico per la poesia semplice, musicalmente ...
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strambotto Breve componimento monostrofico (di solito di 6 o 8 versi) in endecasillabi, d’intonazione popolare e di contenuto in prevalenza amoroso (ma anche satirico), sviluppatosi tra il 14° e il 15° [...] 16° secolo. Ne composero nel Quattrocento L. Giustinian, A. Poliziano, Lorenzo il Magnifico, il Cariteo, F. Galeota, SerafinoAquilano. In seguito decadde, finché fu recuperato, nel secondo Ottocento, da poeti come G. Carducci, S. Ferrari, G. Pascoli ...
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Nome con cui è noto il letterato Vincenzo Colli (Chio 1460 circa - Roma 1508). Visse alle corti di Milano, Mantova, Urbino. Scrisse poemetti (Triumphi e Amoroso peregrinaggio, perduto), una importantissima [...] Vita di SerafinoAquilano e Annotazioni e iudìci, forse una sorta di zibaldone, di cui fanno parte alcune prose da poco scoperte. Nei nove libri (perduti) della Volgar poesia negava la "fiorentinità" della lingua e sosteneva l'uso della lingua " ...
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Poeta (Modena 1455 circa - Longiano 1527), il cui vero nome era Sasso de' Sassi. Seguace di SerafinoAquilano, scrisse in latino epigrammi ed elegie, e in volgare soprattutto sonetti e strambotti. Ebbe [...] anche interessi teologici e subì un processo per eresia ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] Il successo di un poeta mediocre come Serafino de' Ciminelli, detto SerafinoAquilano, attivo nelle corti di Urbino, Milano condensata e come un gioco a sorpresa concetti petrarcheschi. Serafino e i poeti suoi maestri, Benedetto Gareth di Barcellona, ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] non senza ragione, con le Collettanee in morte di SerafinoAquilano: Templi in onore di nobildonne, Rime in morte, nome del Tebaldeo e con le Collettame in morte dell'Aquilano, a segnare l'inerzia della tradizione quattrocentesca, cui danno fiato ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] . Studi sulla poesia napol. del secondo Quattrocento, Padova 1979, pp. 342 ss., 390, 398 (inoltre alle pp. 251 s. pubblica lo strambotto Ricipe bianco marmo e ben lo pista); A. Rossi, SerafinoAquilano e la poesia cortigiana, Brescia 1980, pp. 101. ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] de' Pazzi, e in particolare con Angelo Colocci. Quando si conobbero, quest'ultimo stava attendendo alla pubblicazione delle rime di SerafinoAquilano, del quale il G. era stato uno dei principali modelli.
L'incontro fra i due letterati - nato sotto ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] V [1885], p. 249 n. 1). Nel 1504 partecipò con un mediocre sonetto alle Collettanee, curate da G. Achillini in morte di SerafinoAquilano (Bologna 1504,c. k iiii v); in quello stesso volume il suo nome è citato in un capitolo di Bartolomeo Nebbia tra ...
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