Nome con cui è noto il poeta Serafino de' Ciminelli (L'Aquila 1466 - Roma 1500). Fu al servizio del card. Ascanio Sforza e di Ferdinando II d'Aragona; passò poi nelle corti di Urbino, di Milano, di Mantova, [...] dappertutto cogliendo clamorosi successi con le sue arti di musico e d'improvvisatore. La sua vasta produzione poetica comprende strambotti, barzellette, frottole, egloghe, rappresentazioni sceniche cui ...
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CIMINELLI, Serafino (SerafinoAquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] .
Gli strambotti del C. sono stati pubbl. da B. Bauer Formiconi, Die Strambotti des SerafinoAquilano, München 1967; cfr. anche G. M. Monti, Uno strambotto ined. di SerafinoAquilano, in Rivista abruzzese, XXXI(1916), pp. 350 s.
Fonti e Bibl.: Fonte ...
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Letterato (Arezzo 1458 - Roma 1535); poeta di facile vena nella maniera di SerafinoAquilano, ebbe, anche come improvvisatore e per il suo carattere stravagante, grande successo nelle corti di Urbino, [...] Mantova, Napoli, Roma fino ai tempi di Leone X, onde il soprannome. Fu in corrispondenza con la marchesa Isabella di Mantova ed amò, fra le altre, Elisabetta duchessa di Urbino. Scrisse 66 rime a Julia ...
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Poeta (Bologna 1466 - ivi 1538), fratello di Alessandro, di cui pubblicò (1520) le Anatomicae annotationes. Seguì le orme di SerafinoAquilano e, quando questi morì, raccolse in suo onore le Collettanee [...] grece latine e vulgari (1504). Compose due poemi allegorico-didattici, il Viridario (1513) e il Fedele (1523). Nella questione della lingua intervenne con Annotazioni della volgar lingua (1536), anacronistica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sino al più complicato artificio. Sono questi i caratteri propri del petrarchismo del secondo Quattrocento (A. Tebaldeo, il Cariteo, soprattutto SerafinoAquilano). Un posto a sé occupa la lirica di M.M. Boiardo (Amorum libri), pur essendo anch’essa ...
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WYATT, Sir Thomas
Mario Praz
Cortigiano e poeta, nato nel 1503 a Allington Castle (Kent), morto a Sherborne (Dorset) l'11 ottobre 1542. Apparteneva a una famiglia che aveva acquistato nobiltà e ricchezza [...] e le forme in Inghilterra; imitò i salmi dall'Aretino, le satire dall'Alamanni, i sonetti dal Petrarca e da SerafinoAquilano. Ma più che nei rozzi tentativi di ricalcare il sonetto in inglese (si è creduto che la rozzezza dipendesse dal servirsi ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] del petrarchismo prebembesco di fine secolo XV e ispirato alle cadenze che furono del Tebaldeo e, soprattutto, di SerafinoAquilano. Ma per quanto destituiti di vera dignità poetica, quei componimenti ci assicurano di un minimo di carriera letteraria ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] ai quali va aggiunto il già nominato Marco Antonio, noto a noi solo più tardi, come collaboratore alle Collettanee in morte di SerafinoAquilano del 1504, e per una lettera del 1505 con cui presentava certi suoi versi a Isabella d'Este. La moglie non ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] -1500. Tra gli ospiti della casa del C. si annoverano scrittori di primo piano, come il poeta Serafino Ciminelli (SerafinoAquilano), il bibliotecario apostolico Giovanni Lorenzi, il greco Manilio Rallo, il poeta Pietro Gravina di Palermo, Leonardo ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] la data in cui il C. si sarebbe posto al seguito del Borgia, ci si basa su un passo della Vita di SerafinoAquilano, ove si afferma che costui sarebbe passato al servizio del duca "essendo stato ancora io già per cinque anni" nel numero dei ...
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