BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] - monaci e chierici ipocriti, come frate Cipolla (VI, 10) o il prete di Varlungo (VIII, 2), ma anche imbroglioni come serCiappelletto (I, 1) - e contempla, dall'altro, una sorta di pietà e di rispetto per il mondo degli ingenui che sono vittime ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] aveva descritto nel De civitate Dei i vizi della massa dannata (ibid., pp. 33 s.); e nella famosa novella di serCiappelletto non scorgeva altro che la denuncia esemplare di un erroneo culto popolare, esaltando il Boccaccio - "quando solo per alcuni ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] disegnati – quanto la sostanza catartica della narrazione – che si snoda nelle dieci successive giornate tra l’«inferno» di serCiappelletto e il «paradiso» di Griselda – ne facciano un’opera di valore simbolico e teologico non minore della stessa ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] con finalità anche didattiche e metodologiche, così come poteva trovare nei manuali retorici classici.
La traduzione della novella di serCiappelletto (Decameron, I, 1) risale forse al periodo visconteo del L., anche se, per la ricorrenza di moduli ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] mezzo in giù d'oro in campo verde e verde in campo d'oro nell'altra metà.
Fonti e Bibl.: C. Paoli, Doc. di serCiappelletto, in Giorn. stor. della lett. ital., V (1885), pp. 329-69; Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura di A ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] zucchero di provenienza orientale. Il Boccaccio lo inserì nella prima novella del Decameron, incentrata sul personaggio di serCiappelletto (Cepperello Dietaiuti), suo agente, e il Compagni lo dipinse come "cavaliere di gran malizia, picciolo della ...
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FRANZESI, Albizzo, detto Biccio (Biche)
Antonella Astorri
Secondo dei tre figli del cavaliere Guido, proveniva dal territorio di Figline Valdarno, Comunità sottoposta alla giurisdizione fiorentina e [...] e il 1289, relativi alla riscossione di tributi nella regione dell'Alvernia da parte di Cepperello Dietaiuti - il serCiappelletto della novella del Decameron - prima procuratore dei Frescobaldi e, quindi, uomo di fiducia della compagnia Franzesi.
L ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] stesso periodo, come quel Tuccio che nel 1289 è testimoniato in Alvernia e a Cahors a fianco di Cepparello Dietaiuti, il serCiappelletto del Boccaccio; o come quel Nerino che nel 1299-1300 era in Provenza; o come quel Guido che, sempre verso la ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] o puramente edonistica, trasforma insomma la commedia in dramma serio o sentimentale. Un rilievo particolare ha in questo testo sé *malo esempio di religione, come fu quella di SerCiappelletto e di Masetto di Lamporecchio"), i suoi criteri di ...
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DEI, Onofrio (Noffo, Ernoffe)
Daniela Stiaffini
Di una famiglia originaria di Firenze, fu attivo come mercante negli ultimi quaranta anni del XIII secolo e nei primi dieci anni del XIV. La sua attività [...] nei secoli XIII e XIV, in Giorn. stor. degli Archivi toscani, I (1857), pp. 257 ss.; C. Paoli, Documenti di serCiappelletto, in Giorn. stor. della lett. ital., V (1885), pp. 329-369; R. Kaltenbrunner, Aktenstücke z. Gesch. des deutschen Reiches, I ...
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favorevole
favorévole agg. [der. di favorire]. – Che è in favore: sentenza, giudizio, opinione, voto f.; vento, tempo f. alla navigazione; essere f. a una iniziativa; avere f. una persona ai proprî disegni; momento f.; circostanze favorevoli....
intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...