SerCiappelletto Protagonista della 1a novella del Decameron di G. Boccaccio. È il notaio ser Cepparello da Prato, detto Ciappelletto in Francia dove viveva, gran simulatore e peccatore, che riesce anche [...] in punto di morte, con una falsa confessione, a beffarsi dell'umana credulità, facendosi considerare, e poi venerare, come santo. Così nella novella, ma dai documenti risulta che Cepparello Dietaiuti da ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] e colorì con più ricca tavolozza tanti caratteri e tante figure, né lumeggiò più vivamente così svariate situazioni. Da serCiappelletto a frate Puccio, da Masetto di Lamporecchio a frate Alberto, da Ferondo a frate Cipolla e al suo degno servitore ...
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PORTA, Carlo
Attilio Momigliano
Nacque il 15 giugno 1776 a Milano, dove morì il 5 gennaio 1821. Studiò prima a Monza, poi nel seminario di Milano. Sono queste le prime esperienze di quel mondo ecclesiastico, [...] in essi la simpatia che hanno certi grandi scrittori per i loro personaggi: la simpatia del Boccaccio per frate Cipolla, per serCiappelletto, per la Ciciliana. C'è la spia della gioia con cui certi poeti creano le loro figure, siano esse di candido ...
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Scrittore brasiliano; durante la sua forzata permanenza in Europa e specialmente nei paesi dell'Est, dato l'esilio politico a cui l'aveva costretto il governo Dutra come parlamentare comunista (il partito [...] de Quincas Berro d'Agua, formidabile ritratto di un ubriacone inveterato che riesce a beffare anche la morte, come un nuovo serCiappelletto. La scrittura un po' enfatica del primo A. cede ormai il passo a una sicurezza di modi, a una semplicità ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] - monaci e chierici ipocriti, come frate Cipolla (VI, 10) o il prete di Varlungo (VIII, 2), ma anche imbroglioni come serCiappelletto (I, 1) - e contempla, dall'altro, una sorta di pietà e di rispetto per il mondo degli ingenui che sono vittime ...
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Banchiere fiorentino (n. 1240 - m. dopo il 1303), ricordato con questo nome per le sue ricchezze nella novella di SerCiappelletto di Boccaccio. Si recò giovanissimo in Francia a esercitarvi la mercatura, [...] divenne tesoriere di Filippo IV il Bello, e assisté Carlo di Valois nella sua venuta in Italia. Fu compagno anche di G. Nogaret, nella sua ambasceria a Bonifacio VIII, finita con il famoso oltraggio di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] aveva descritto nel De civitate Dei i vizi della massa dannata (ibid., pp. 33 s.); e nella famosa novella di serCiappelletto non scorgeva altro che la denuncia esemplare di un erroneo culto popolare, esaltando il Boccaccio - "quando solo per alcuni ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] disegnati – quanto la sostanza catartica della narrazione – che si snoda nelle dieci successive giornate tra l’«inferno» di serCiappelletto e il «paradiso» di Griselda – ne facciano un’opera di valore simbolico e teologico non minore della stessa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] suoi personaggi. D’altronde il Decameron esordisce nella prima novella con il più grande e spregiudicato tra i beffatori: serCiappelletto, che riesce a ingannare un santo frate con una falsa confessione, resa in punto di morte. Nel Decameron, dunque ...
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Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] angelo e demone sull’anima ricorda quelle per Guido e per Bonconte da Montefeltro), Boccaccio (la confessione di serCiappelletto), forse anche una delle fonti precedenti che già contenevano la paradossale opzione (la Vita Wulframmi, la Chronica di ...
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favorevole
favorévole agg. [der. di favorire]. – Che è in favore: sentenza, giudizio, opinione, voto f.; vento, tempo f. alla navigazione; essere f. a una iniziativa; avere f. una persona ai proprî disegni; momento f.; circostanze favorevoli....
intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...