I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] . Codesti scambî sono alla base del processo di scambio genetico. La meiosi può definirsi (C.D. Darlington) come la sequenza di due mitosi accompagnate da una sola divisione dei cromosomi, cosicché il numero di questi viene dimezzato, cioè portato ...
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INGRAM, Vernon Martin
Marco Vari
Biochimico tedesco, nato a Breslavia (Germania) il 19 maggio 1924. Ha fatto parte dello staff scientifico del Medical reserarch council al Laboratorio Cavendish presso [...] glutammico presente nell'emoglobina A normale con una valina. La messa a punto dei metodi per determinare la sequenza degli aminoacidi nelle proteine normali e mutate ha contribuito inoltre alla decifrazione del codice genetico.
Tra le sue numerose ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] . Nelle zone di intensità di campo molto alta, la preferenza di legame è per Li+> Na+> K+> Rb+> Cs+ (XI sequenza). Nelle zone di intensità di campo intermedia (II-X) l'uno o l'altro degli ioni intermedi (Na+, K+ o Rb+) può essere quello ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] di ozono che si trova nelle regioni superiori dell'atmosfera. Dal momento in cui ha raggiunto la sua collocazione nella sequenza principale, il Sole è rimasto molto stabile: la temperatura della sua superficie 4,5 miliardi di anni fa era praticamente ...
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saccade
Camillo Padoa Schioppa
Rapido movimento oculare che porta una regione inizialmente periferica al centro del campo visivo (nella fovea). La differenza spaziale tra la regione periferica di interesse [...] . Le relazioni lineari tra ampiezza, velocità e durata delle saccadi sono dette sequenza principale. Benché le saccadi siano in genere ben descritte dalla sequenza principale, in date condizioni comportamentali, i tempi di iniziazione possono variare ...
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SMITH, Michael
Eugenio Mariani
Biochimico britannico, nato a Blackpool il 26 aprile 1932. Ha compiuto i primi studi a Blackpool, quelli universitari a Manchester e a Vancouver. Ricercatore all'Istituto [...] ricerche sulla mutagenesi sito specifica hanno consentito la riproduzione del codice genetico che determina l'identità e la sequenza degli amminoacidi in una proteina. La mutagenesi sito specifica è una tecnica basata sull'uso degli oligonucleotidi e ...
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Biologo americano, nato a New York il 1° luglio 1929. Compiuti gli studi di medicina all'università di Pennsylvania, fu interno all'Hospital del Rockefeller Institute di New York. Dal 1966 è professore [...] polipeptidica ha individuato un segmento variabile (V) e uno costante (C); il segmento variabile, che presenta cioè diverse sequenze di amminoacidi nelle diverse molecole, è alla base di quella diversità degli anticorpi che li mette in grado di ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] disposizione per quantificare questo processo, ma nessuna di esse è applicabile in tutti i casi.
Il primo evento di una sequenza di perossidazioni a catena in una membrana o in un acido grasso polinsaturo consiste nell'attacco di una qualsiasi specie ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] . Come molte proteine secrete, l’NGF è prodotto come precursore avente nella porzione amminoterminale una sequenza amminoacidica idrofobica che viene rimossa al momento della sua traslocazione attraverso il reticolo endoplasmatico. La molecola ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] omologhe, CH1, CH2, CH3, ciascuna delle quali è costituita da circa 110 aminoacidi e contiene un ponte S-S intracatena.
Il paragone delle sequenze di catene L e H rivela scarsa omologia fra V e C. Maggiore omologia esiste fra VL e VH e fra CL, CH1 ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...