GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] Secondo una informazione, giunta alla Alte Pinakothek al tempo dell'acquisto delle tavole (1807), queste avrebbero fatto parte di una sequenza di ben dodici Storie di Cristo e della Vergine (Gordon, 1989) e secondo alcuni (Davies, 1951; Bologna, 1969 ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] tutt'altro che perfetta. Il suo metodo di traduzione sembra essere diventato di più in più letterale ed uniforme, se la sequenza delle traduzioni è, come è da presumere, parallela all'ordine delle varie parti dell'Organon: la necessità di tener fede ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di veri e propri inni cristologici. Nel sermone 64, 4 (corrispondente a Tomus II, 6), viene articolata una pregnante sequenza sul duplice ritornello "sine Verbi potentia / sine veritate carnis": "senza la potenza del Verbo, la Vergine non avrebbe né ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] è quello relativo alla meditazione sul corpo del Cristo, che prende avvio dalla Deposizione di Volterra e innesca una sequenza narrativa nella quale i vari momenti del distacco e della discesa del Redentore morto dalla croce sono argomento di ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] diversi ambienti. Una seconda soluzione (Uffizi, A 1116 e 1074), pure riferibile allo stesso terna, è fortemente caratterizzata dalla sequenza assiale di spazi diversi.
Nel dicembre 1529 è stilato un contratto tra Ottavio Cesi e il C. (Arch. di Stato ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] la parola di Gesù. P., però, è il primo testimone della risurrezione di Gesù. Qui non si entrerà nella questione della sequenza delle cristofanie su cui esistono tanti studi. La testimonianza più antica viene da Paolo. In 1 Corinzi 15, 5-8 egli ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Firenze nei confronti delle altre repubbliche ("Firenze, non contenta d'una, ne ha fatte molte"), il Machiavelli, infatti, crea una sequenza e opera una selezione ("in prima si divisono infra loro i nobili [guelfi e ghibellini] dipoi i nobili e il ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] per essere affidati a Venusti, agli affreschi per la Cappella Paolina (cat. 6 e 7), avviati in strettissima sequenza con il Giudizio102.
È dentro l’affresco sistino, cioè negli svolgimenti della ricerca michelangiolesca che accompagnano la sua ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] degli affreschi del transetto destro e delle vele della chiesa inferiore di San Francesco di Assisi26.
L’analisi tecnica della sequenza degli intonaci ha dimostrato che le Storie dell’infanzia di Cristo (cat. 47 a-h) e i Miracoli post mortem ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] che variamente caratterizzano i lavori del B. non sfuggirà l'osservazione che le diverse opere si dispongono in una sequenza abbastanza ragionevole (che non coincide necessariamente con una successione di fasi, distinta nel tempo): la Nova reformatio ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...