ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] tuttavia attraverso un più elaborato progetto di vasta e solenne concezione monumentale che, in vista di una concatenata sequenza di volumi ascendenti, trafora alla base le murature delle conche mediante arcate su colonne libere e le circonda ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] , Milano 1987; R. Perini, Scavi archeologici nella zona palafitticola di Fiavè- Carera, II, Trento 1987; Id., Gli scavi nel Lavagnone. Sequenza e tipologia degli abitati dell'età del Bronzo, in AnnBenac, 9 (1988), pp. 109-54; F. Audouze, La maison ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] universale. Le figure angolari che separano i pannelli rappresentano personaggi della storia della salvezza dopo Cristo, secondo una sequenza che doveva in origine presentare l'arcidiacono S. Stefano, S. Andrea, il tetramorfo con l'aquila (lettorino ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] e caratteristico della città lagunare. Da questa esigenza derivano l'impianto formato da schemi a quincunx ripetuti e la sequenza processionale delle cupole, nonché il catino ornato di mosaici. Gli alzati sono, dal punto di vista stilistico ...
Leggi Tutto
TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] III della paglia nella manifattura dei grandi vasi. T. V ha uno spessore di almeno m 1,50 e ha rivelato una sequenza di almeno tre o quattro strati. Inizia con la totale ricostruzione della città precedente distrutta secondo il Blegen verso il 1900 a ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] di un dittico), riconosciuta a G. da Sirén (Toesca, 1912, p. 227); un tema che rappresenta uno stralcio devozionale della sequenza narrativa degli ultimi episodi della Passione di Cristo. Se è incerta l'ipotesi che il polittico sia stato dipinto a ...
Leggi Tutto
DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] ricerca e nella valutazione dei modelli, e il proposito almeno implicitamente storico di prender coscienza del luogo e della sequenza dei modelli così individuati. Non può esser dubbio che i due atteggiamenti sono culturalmente identici e che, per il ...
Leggi Tutto
FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] , del 1334; Mundt, 1908). Da questa tipologia si distingue quella a calice, testimoniata in Germania settentrionale da una nutrita sequenza che procede dal f. in St. Johann di Halberstadt, forse del sec. 12°, a quello nella Nikolaikirche di Rostock ...
Leggi Tutto
LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...]
Se si pensa al numero relativamente esiguo di libri pubblicati dal L. tra il 1945 e il 1964, appare impressionante la fluviale sequenza delle opere postume che si collocano ai limiti, o totalmente fuori, della giurisdizione del L. (il caso estremo è ...
Leggi Tutto
COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , Novara, Como), il broletto pavese conserva un linguaggio formale maggiormente ancorato alla tradizione romanico-lombarda nella sequenza di pilastri circolari sovrastati da capitelli a cubo scantonato che organizzavano l'ambiente al piano terra in ...
Leggi Tutto
sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...