Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] i sospiri; da algente a verde, da luogo e tempo a «a te honore et a me fia salute»), sia a livello di sequenze complesse (del tipo «quanto è spinoso calle, / et quanto alpestra et dura la salita») o sistemi di rime (del tipo rabbia : scabbia : gabbia ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] scheletro è costituito dai titoletti che scandiscono la suddivisione in paragrafi e trasformano l’articolo web in una sequenza di microarticoli, ognuno riferito a un aspetto diverso della notizia (Antonelli 2007: 108-109)
Sicuramente l’aumento del ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] è il risultato di una successione ben definita di comandi motori, sicché alterare anche di poco l’esatta sequenza articolatoria può compromettere il risultato. Ad es., per pronunciare la sillaba [ba], costituita da una consonante occlusiva bilabiale ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] , la possibilità di esprimere un significato non immediatamente ricavabile dalla combinazione dei componenti, la non-interrompibilità della sequenza, una certa frequenza d’uso, se ne distinguono per la struttura di tipo sintagmatico, che le accomuna ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] 2003). I tempi perfettivi (passato remoto e passato prossimo), focalizzando il punto finale, permettono di costruire sequenze di eventi ordinati in successione temporale e concatenati in modo da far procedere temporalmente la trama narrativa (Gianni ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] , estensiva e egressiva) che hanno «la funzione di indicare la collocazione di un determinato evento in rapporto ad una sequenza di altri eventi consimili» (Bertinetto 1991: 159):
(33) non mi sono troppo stupita del fatto che tu abbia finito ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] argomentativa anche il punto e virgola appare ben saldo, nelle sue funzioni fondamentali (isolare i membri di una sequenza complessa e segnalare un cambiamento tematico, tipicamente in presenza di un diverso soggetto). Eccone alcuni esempi in uno ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] rispetto del principio per cui si parla uno per volta possono assumere a seconda del contesto sociale e culturale.
Nelle sequenze conversazionali si sono identificate coppie in cui a una prima parte (ad es., una domanda, un invito) ci si attende ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] di un libro per bambini pubblicato nel lontano 1968 (W. Steig, CDB!, ossia See the bee!), in cui si potevano trovare sequenze come DNS5X, da leggersi The hen has five eggs. Oggi si tratta di abitudini particolarmente diffuse negli Stati Uniti, in cui ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] teoria, la sintattica è la branca della semiotica che studia il modo in cui i segni vengono combinati per formare sequenze; la semantica, che presuppone la prima, studia il significato dei segni, mentre la pragmatica, che presuppone entrambe, ha per ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...