Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] in forma di facezia ironica enuncia un’affermazione assurda o paradossale.
Sintatticamente il proverbio è un enunciato autonomo, una sequenza fissa di significato compiuto dove gli elementi non sono commutabili e l’ordine delle parole è rigido. In ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] . La stessa categoria di identità / somiglianza fra le parole in realtà non è del tutto univoca. Anche in italiano due sequenze possono essere omofone e non omografe (per esempio, l’aura e Laura); una parola solo omografa può essere avvertita come ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] ; gli aggettivi e i sostantivi hanno funzioni sempre più intercambiabili; se serve a semplificare è adottata la sequenza determinante + determinato propria dell’inglese e dei composti di tipo greco; generalmente estesa la tendenza all’abbreviazione ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] presenza del clitico di prima persona plurale ci (➔ clitici) in funzione impersonale in sostituzione di si. In ➔ italiano standard infatti la sequenza si si è impossibile, e al suo posto si ha invece il nesso ci si:
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a. ci si nasconde la verità ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] a questa vi è una lunga catena [1] che attraversa tutto il testo e che comprende il capo-catena Marianne e una sequenza di anelli che lo riprendono direttamente: tre soggetti sottintesi, il pronome lei, sua madre, sua moglie e di nuovo un soggetto ...
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Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] sia una locuzione preposizionale adatta a un periodo (es. 9-14), sia una locuzione avverbiale anaforica adatta a una sequenza di frasi coordinate o giustapposte (esempi 15-19):
(9) Giovanna si è iscritta a Lingue per diventare traduttrice
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] una parola unica e pronunciata [saːrs]: la fonetica non disturbava, infatti, più di tanto, quella dell’italiano (se non per la sequenza rs), mentre la dizione [esːeaerːeˈesːe] sarebbe stata disagevole. Va notato che sono, in genere, lette come parole ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] Le occlusive sono le sole consonanti geminate dell’italiano, insieme a /f/, ad essere seguite da /l r/ determinando sequenze complesse: ad es., at.trezzo, pub.blico, ecc. In posizione finale di parola, soltanto in talune parole monosillabiche ricorre ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] soluzioni
del-l’a- // more-re, dell’ // a-mo-re, del- // l’a-mo-re
da evitare invece la soluzione dello // amore con la reintegrazione della vocale elisa che darebbe vita a una sequenza (dello + parola che comincia per vocale) oggi inaccettabile. ...
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APOSTROFO
Nell’ortografia italiana, l’apostrofo (’) si usa per segnalare la caduta di una o più lettere di una parola.
• Generalmente indica l’➔elisione di una vocale finale
la arte ▶ l’arte
una ape ▶ [...] come
del // l’anno ▶ del- // l’anno
Da evitare, invece, la soluzione dello // anno, che darebbe vita a una sequenza (dello + parola cominciante per vocale) inaccettabile per la norma dell’italiano.
VEDI ANCHE articoli; qual è o qual’è?; talora ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...