Carradine, John (propr. Richmond Reed)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 5 febbraio 1906 e morto a Milano il 27 novembre 1988. Figura di riferimento del cinema horror [...] James (1957; La vera storia di Jess il bandito) ancora di Ray, in cui è un pastore assai pittoresco nella bella sequenza del battesimo per immersione. Con il burattinaio omicida e pittore frustrato del geniale Bluebeard (1944) di Edgar G. Ulmer, C ...
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Blade Runner
Altiero Scicchitano
(USA 1982, colore, 118m); regia: Ridley Scott; produzione: Michael Deeley; soggetto: dal romanzo Do Androids Dream of Electric Sheeps? di Philip K. Dick; sceneggiatura: [...] , ma i dissidi con Harrison Ford lo fecero desistere. Nel 1991 venne distribuito il director's cut, dove una brevissima sequenza scioglie ogni dubbio: anche Deckard è un androide. Inoltre, fu eliminata la voce over di Deckard, i cui commenti alla ...
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Eaubonne, Jean d' (propr. D'Eaubonne, Jean Adrien)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico francese, nato a Talence (Gironda) l'8 marzo 1903 e morto a Boulogne-Billancourt il 30 luglio 1971. [...] quale la macchina da presa non entra mai, limitandosi a mostrarne da fuori l'interno, e i vari ambienti, con virtuosistici piani-sequenza.
Dopo le splendide ricostruzioni d'epoca per Casque d'or (1952; Casco d'oro) di Jacques Becker e Madame de…(1953 ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] che, dal fuori campo, si riversano negli interstizi e nelle cadenze del montaggio come nello scorrere continuo dei piani-sequenza. Nel primo caso la simmetria tra storia e memoria, luoghi lontani e momenti di vissuto psicologico si dispiega nelle ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] per il cinema indiano del tempo, del grandangolo e delle inquadrature da terra), i primi anni Sessanta scandirono in sequenza lo sviluppo della maturità stilistica e politica di G. con una trilogia dedicata alla riflessione critica sulle terribili ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] ) di Alain Resnais, dove la voce della protagonista si pone a volte in rapporto di sincronia con le immagini (nelle sequenze girate a Hiroshima), a volte in un rapporto di asincronia (i ricordi del suo passato in Francia), creando nell'insieme una ...
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Beiqing chengshi
Leopoldo Santovincenzo
(Taiwan 1989, Città dolente, colore, 158m); regia: Hou Hsiao-hsien; produzione: Chiu Fu-sheng per 3-H/Era International; sceneggiatura: Chu Tien-wen, Wu Nienjen; [...] . La rappresentazione del tempo che scorre diventa, in questa visione, il segno di un'autentica poetica. Il piano-sequenza è lo strumento privilegiato per incanalare in un flusso ininterrotto presente e passato, sottotrame, eventi che si svolgono a ...
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Čelovek s kinoapparatom
Bernard Eisenschitz
(URSS 1929, L'uomo con la macchina da presa, bianco e nero, 64m a 24 fps); regia: Dziga Vertov; produzione: VUFKU; fotografia: Michail Kaufman; montaggio: [...] parole per assumere varie funzioni a seconda del loro contesto, e Vertov si serve anche di effetti parodistici, come nella sequenza delle bagnanti oziose. Il film si appropria dello stereotipo cinematografico che condanna in blocco e trasforma il suo ...
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al-Mah¿duun
Giuseppe Gariazzo
al-Mah̠du῾ūn
(Siria 1972, Gli ingannati, bianco e nero, 120m); regia: Tawfiq Salih; produzione: Organisme du Cinéma Syrien; soggetto: dal romanzo Riǧāl fī al-šams (Uomini [...] tonalità di morte in spazi esterni infiniti (il deserto) o interni claustrofobici (la cisterna del camion). A tale proposito, la sequenza nella quale il veicolo fa la sua apparizione è premonitrice di morte, come se sorgesse da un film dell'orrore ...
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Tilai
Giuseppe Gariazzo
(Burkina Faso/Svizzera/Francia/GB/Germania 1990, Legge, colore, 81m); regia: Idrissa Ouedraogo; produzione: Idrissa Ouedraogo per Les Films de l'Avenir/Waka/Rhea; sceneggiatura: [...] avere rispettato le leggi (uccidere il fratello) o averle rispettate in ritardo, scatenando la tragedia. In entrambi i piani-sequenza, Ouedraogo filma la terra, il suo orizzonte e gli uomini che la percorrono solitari, fino a sparire dalla visione ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...