Rocha, Paulo
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 22 dicembre 1935. Tra i più significativi e rigorosi cineasti lusitani, R. ha realizzato un cinema intriso di cultura raffinata [...] corpi, della materialità degli spazi e da un sentimento della natura espresso mediante il ricorso alla frontalità teatrale, al piano-sequenza, al mosaico dei punti di vista, alla geometria dei gesti e degli ambienti.
Il suo interesse per il cinema si ...
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Regista cinematografico ungherese (Vác 1921 - Budapest 2014), tra i più significativi esponenti del cinema magiaro. Dopo studî di etnologia e storia dell'arte, ha girato una serie di cortometraggi negli [...] 'uso di coreografie, canti e costumi popolari, una visione rituale e metaforica della storia, il linguaggio del piano-sequenza, definiscono uno stile personalissimo e di grande suggestione. Ricordiamo in particolare la trilogia che lo ha reso celebre ...
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Davoli, Ninetto (propr. Giovanni)
Lorenzo Esposito
Attore cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1944. Figlio di calabresi immigrati, testimone esemplare della Roma sottoproletaria dell'immediato [...] della Storia. Fu questa naturale purezza e innocenza (ma "l'innocenza è una colpa", afferma la voce fuori campo in La sequenza del fiore di carta) a colpire Pasolini quando incontrò D., poco più che adolescente, in una sperduta borgata romana. Il ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] 1978, 288, pp. 52-61.
J.-L. Godard, Entretien sur un projet, in "Ça cinéma", 1980, 19, pp. 5-16.
Chantal Akerman, in Sequenza segreta. Le donne e il cinema, a cura di P. Detassis, G. Grignaffini, Milano 1981, pp. 69-87.
J. Aubenas, Hommage à Chantal ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] da Laslo Benedek, dove divenne assistente del regista Nicholas Ray. Da quest'ultimo J. assimilò l'uso dei lunghi piani-sequenza isolati l'uno dall'altro fino a formare una storia sospesa e frammentata. Negli anni Settanta fu però la scena musicale ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] 'delitto gratuito' perpetrato da due giovani omosessuali e girata con la tecnica particolare di una catena di lunghi piani-sequenza, ciascuno della durata di dieci minuti, in modo da dare continuità e compattezza alla tensione incalzante, messa in ...
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Regista cinematografico (Atene 1936 - ivi 2012). Dopo studî di cinema a Parigi, tornò in Grecia dove esordì nel 1968 con il film I ekpombi (La trasmissione) per poi mettersi in luce con Anaparastasi (Ricostruzione [...] Le pas suspendu de la cigogne (1991). Lo stile antinarrativo, la frammentazione spazio-temporale, l'utilizzo sistematico del piano-sequenza hanno continuato a essere elementi tipici del suo cinema in To vlemma tou Odyssea (Lo sguardo di Ulisse, 1995 ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] comunione con cui si apre Hôtel du Nord (1938; Albergo Nord) di Marcel Carné contiene molte ellissi: si tratta quindi di una sequenza. Esempio tipico di s. è quello del processo finale di M (1931; M, il mostro di Düsseldorf) di Fritz Lang, in cui ...
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Cronaca di un amore
Rinaldo Censi
(Italia 1950, bianco e nero, 110m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Franco Villani per Fincine; soggetto: Michelangelo Antonioni; sceneggiatura: Michelangelo [...] varie scale dei piani, passando dal totale e giungendo fino al dettaglio (la lettera dell'amica di Paola). A questa sequenza possiamo avvicinare quella dei due amanti ripresi sul ponte, realizzata grazie a un preciso movimento di macchina a 360 gradi ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] Chris Marker in La jetée. Quella fissità che Andy Warhol recuperò nel cinema con i suoi estenuanti, immobili piani-sequenza (Empire, 1964), rimettendo in gioco, lucidamente e ludicamente negli anni Sessanta, l'essenza dell'interscambio tra f. e mezzo ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...