sosta /'sɔsta/ s. f. [der. di sostare]. - 1. [il sostare: s. di emergenza] ≈ arresto, fermata, stazionamento, (non com.) trattenimento, [di un veicolo e sim.] parcheggio, [di un corriere, una carrozza [...] e sim.] (disus.) posta, [di un veicolo e sim.] posteggio, [di merci, passeggeri e sim.] scalo, [in una sequenza di fermate] tappa. 2. (estens.) [breve e momentanea cessazione di un'attività lavorativa o intellettuale] ≈ break, (ant.) dimora, ...
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gradazione /grada'tsjone/ s. f. [dal lat. gradatio -onis, der. di gradus "grado¹"]. - 1. [passaggio lento e graduale da un termine a un altro di una scala, attraverso tutti gli stadi intermedi: stabilire [...] una g. nel merito; g. di suoni] ≈ gamma, progressione, scala, sequenza, successione, [di una serie in salita] crescendo, [di una serie in discesa] decrescendo, [spec. di colori] nuance, [spec. di colori] sfumatura. ● Espressioni: gradazione vocalica ...
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costruire (ant. construire) v. tr. [dal lat. construĕre, der. di struĕre "ammassare, costruire", col pref. con-] (io costruisco, tu costruisci, ecc.; pass. rem. costruìi o costrussi, costruisti, ecc.; [...] .: c. la propria tesi, un progetto] ≈ comporre, congegnare, creare, fondare, formare, ideare, inventare. 2. (gramm.) [mettere in sequenza le parole di una frase, disponendole secondo le loro funzioni: c. un periodo] ≈ disporre, ordinare, organizzare ...
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balletto /ba'l:et:o/ s. m. [dim. di ballo]. - 1. (mus., teatr.) a. [azione scenica espressa per mezzo della danza e della mimica, accompagnata da musica, secondo uno schema preordinato di movimenti e di [...] (di ballo o di danza), corpo di ballo. 2. (fig.) [ripetitivo insieme di atti o eventi, spesso inutile e insensato: il b. delle nomine bancarie] ≈ ballo, copione, (roman.) manfrina, ridda, rituale, sequela, sequenza, serie, successione, teatrino. ...
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onde /'onde/ [lat. unde]. - ■ avv. [da dove, di dove, in frasi interr. dirette o indirette e in prop. relative: nessuno sapeva o. fosse venuto; o. l'avete appreso?] ≈ (lett.) donde. ■ cong. 1. (lett.) [...] spesa), al fine di, per. 3. (lett.) [in funzione di cong. testuale, conferisce valore deduttivo-conclusivo a una frase o sequenza di discorso: Al popol tutto Favola fui gran tempo, o. sovente Di me medesmo meco mi vergogno (F. Petrarca); ne ammazzò ...
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rigo s. m. [var. di riga] (pl. -ghi). - 1. [sottile segmento rettilineo segnato su una superficie: tirare un r.] ≈ [→ RIGA (1)]. 2. a. [sequenza di parole disposte orizzontalmente sulla stessa linea, in [...] una pagina scritta: la divisione delle parole, delle sillabe in fin di r.] ≈ riga. b. [linea di scrittura o di stampa, con riferimento a ciò che vi si esprime, anche iperb.] ≈ [→ RIGA (3. b)] ...
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successione /sutʃ:e's:jone/ s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succĕdere "succedere"]. - 1. [atto di subentrare, anche con la prep. a: s. a qualcuno in una carica] ≈ subentro, (non com.) surrogazione [...] (di). 2. [catena di cose, persone, elementi, dati e sim., in un rapporto spaziale, sistematico o logico, anche con la prep. di: una s. di scene] ≈ catena, sequela, sequenza, serie, sfilza, (lett.) teoria. ...
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ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] di più cose uguali disposte lungo una stessa linea orizzontale: o. di rematori, di sedie, di palchi] ≈ fila, sequenza, serie, successione. 8. (archit.) [nell'architettura classica, sistema architettonico con caratteristiche proprie: o. dorico, ionico ...
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ripresa /ri'presa/ s. f. [part. pass. femm. di riprendere]. - 1. a. (bot.) [di una pianta, il riprendere l'attività vegetativa dopo un periodo di riposo] ≈ Ⓖ risveglio. ↔ dormienza, quiescenza, Ⓖ riposo. [...] , conclusione, fine, termine. ▲ Locuz. prep.: a più riprese [molte volte] ≈ e ↔ [→ RIPETUTAMENTE]. 3. (cinem., radiotel.) [sequenza cinematografica o radiotelevisiva di uno o più quadri: una r. suggestiva] ≈ inquadratura, scena. 4. (sport.) a. [nel ...
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cominciare [lat. ✻cominitiare, der. di initiare "dar principio", col pref. com- (= cum)] (io comìncio, ecc.). - ■ v. tr. [fare il primo atto di un'azione, dare principio a qualcosa, anche con la prep. [...] si può usare avere inizio, aprirsi, più raram. esordire: lo spettacolo ebbe inizio alle 9; il film si apre con un lungo piano sequenza.
Contrari - Il contr. più com. di c., in tutti gli usi, è finire, sia trans. sia intr.: non ha ancora finito la carne ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle stelle (➔ stella).
Biologia
In biochimica...
sequenza
Successione ordinata di nucleotidi del DNA (s. nucleotidica). In partic., sono le basi azotate a determinare la s. nucleotidica specifica dell’informazione genetica: nel codice genetico, infatti, ciascuna s. di tre basi azotate (tripletta)...