OLIVIERI, Maffeo
Vito Zani
OLIVIERI, Maffeo. – Nacque nel 1484, come si desume dalla polizza d’estimo del 1534 del Comune di Brescia, ove l’«intaliatore» fu registrato cinquantenne, abitante nel quartiere [...] a Sarezzo, tuttora conservato (Guerrini, 1980; Begni Redona, 1985), e con l’avvio, il mese seguente, della lunghissima sequenza dei pagamenti per la grandiosa ancona dell’Assunta di Condino, le cui parti furono realizzate a Brescia (Strocchi, 2008 ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] . Nel primo organismo decorativo, certo memore delle giovanili esperienze romane, il colore è festoso; per contro la sequenza mitologica di palazzo Spineda a Treviso (ora Cassa di risparmio) mostra una cifra ribassata, imputabile anche all'intervento ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] e navigatori, letterati e artisti, infine personaggi di successo mondano e finanziario. Senza osservare alcuna sequenza cronologica, né alcuna proporzione nell'assegnazione degli spazi, la raccolta affiancava l'imperatore Elvio Pertinace e ...
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RANZONI, Daniele
Filippo Maria Ferro
– Nacque a Intra, sul lago Maggiore, il 3 dicembre 1843 da Francesco e da Elisabetta Franzosini, quartogenito di sei figli, in un’umile famiglia alla quale rimase [...] Vercesi (1882).
Ritratti di intensità morbosa, figure avvolte in un pulviscolo di luce e insidiate dall’ombra, nella sequenza incalzante si allineano come tante immagini riflesse lungo una fuga di specchi. Ranzoni seguiva febbrilmente nei volti e ...
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NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele
Salvatore Lupo
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1834. Il padre Leopoldo, marchese di San Giovanni, aveva sposato Maria [...] mani di alcuni membri del Consiglio, che le misero in discussione nella seduta del 19 maggio dando il là a una sequenza di attacchi alla figura e all’azione di Notarbartolo, in cui si distinse Raffaele Palizzolo, deputato palermitano al Parlamento ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] tipo metodologico) il suo riferimento fu Auguste Choisy con la sua opera di storico della costruzione: egli aveva delineato una sequenza che dagli Egizi giungeva fino alle soglie del XX secolo. Come testimoniato dalla corrispondenza nel 1905-06, il G ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] il C. "trovò le più felici espressioni della sua carriera cinematografica, quali non ne ricordavamo più dalla troppo famosa sequenza del Caffè della Peccatrice" (Pietrangeli, p. 32). Tornò quindi alle scene nel '45 con la ricostituita compagnia del ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] Oger Moriset, presente nella scena miniata nella sua qualità di offerente (Amiet - Quazza - Regni).
Tornando alla sequenza dei documenti - sfortunatamente mai corrispondenti a opere conservate - si possono riconoscere nel corso del secondo decennio ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] fine Quattrocento (Panzera, 2012, p. 24). Inoltre, su esempio di precedenti libri dello stesso genere, impostò la sequenza delle lettere in modo rigorosamente storico-cronologico, almeno dalla seconda edizione, mentre faceva sfoggio della sua rete di ...
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RESTA, Sebastiano
Maria Rosa Pizzoni
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
RESTA, Sebastiano. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1635 da Filippo e da Maria d’Adda (Warwick, 2000, p. 185).
Studiò filosofia nel [...] smembrati e i disegni messi all’asta e dispersi nel 1717, non prima però che Jonathan Richardson, intuendo l’importanza della sequenza dei fogli e delle glosse apposte da Resta al di sotto dei disegni, ne facesse fare una trascrizione fedele (Londra ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...