Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] u]), essendo al limite tra articolazione vocalica e quella consonantica, perdono più facilmente la loro sillabicità (diventano asillabiche una certa oscillazione (l’whisky e il whisky). Le sequenze con [w] sono state del resto oggetto di ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] una posizione forte e una debole. Quindi, in una sequenza come la luce /ˌlaˈluːʧe/ la sillaba [lu Invece, la durata delle consonanti (per gran parte del sistema consonantico italiano) può avere valore distintivo: si vedano le seguenti coppie ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] rappresentati dalle lettere doppie.
2.2 I suoni sempre intensi e il caso di /ʦ/ + i + a, e, o
Cinque suoni consonantici sono sempre pronunciati come intensi. Sono le palatali /ʎː/ (figlio), /ɲː/ (bagnato) e /ʃː/ (biscia) e le affricate alveolari /tːs ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] quanto più bassa è la sonorità (o più alta la forza consonantica) dell’elemento che lo costituisce; se poi l’attacco è liu.to, nuo.ra; non ad es. */nlV./, /lnV./). Sequenze di questo tipo sono semmai ammesse, come sopra indicato, con scansione ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] pː]aura, ho [vː]isto, a [kː]cavallo. Nel caso in cui la seconda parola inizi con un nesso consonantico, lo statuto sillabico della sequenza determina l’applicazione o il blocco del processo di geminazione: se il nesso costituisce un attacco sillabico ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] ‘anteriori’, se consideriamo che, dei 21 foni che ne costituiscono il sistema consonantico, 17 si realizzano tra le labbra e i postalveoli (pari all’81 sicché alterare anche di poco l’esatta sequenza articolatoria può compromettere il risultato. Ad es ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] tradizionale che considerava il flusso del parlato come una sequenza di unità discrete.
A seconda del numero di questo tipo di assimilazione si deve spesso anche la geminazione consonantica che si osserva in alcuni dialetti e che coinvolge quasi ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] ]; in salute [in ʦaˈluːte].
Per i processi di indebolimento consonantico al confine di parola, menzioniamo la ➔ gorgia toscana (ad es., fiorentino »), vale a dire il fenomeno per cui in una sequenza fonica in cui sillabe con tono alto si alternano con ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] potrebbe presupporre un'origine frigia, tenendo conto anche della variazione consonantica di phi in beta in alcune regioni greche, come p. vecchio stile arcaico, dal quale non osano staccarsi. Le sequenze stilistiche di Beazley (per le quali v. più ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] qualità di quel suono. Un fonema vocalico o un'insistenza consonantica non dicono nulla di per sé, restano allo stato neutro 'espressione di suoni stridenti e penetranti, od oscuri, né la sequenza di i a " musicalità delicata ", com'è stato detto, ...
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ampliamento
ampliaménto s. m. [der. di ampliare]. – L’azione, l’operazione di ampliare; ingrandimento, allargamento: i lavori di a. della stazione; fig.: a. di potere; l’a. delle proprie cognizioni. Con accezioni specifiche: in matematica,...