Periodo che segue l’espulsione della placenta fino al ritorno alla normalità dei genitali. La sua durata non è costante, oscillando secondo i soggetti e secondo la normalità o meno della pregressa gravidanza [...] il 3° e il 5° giorno, dopo l’iniziale secrezione colostrale, si verifica la montata lattea. Febbre (o infezione o sepsi) puerperale Termine comprensivo di tutte le forme settiche di qualsiasi natura, dovute all’innesto di germi patogeni (con l’esame ...
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ustione In patologia, ogni lesione anatomica provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie. Per analogia di effetti si usa estendere il concetto di u. anche alle lesioni da elettricità (folgorazione [...] u., data da shock, tossiemia acuta, anemia, ipoproteinemia fino alle complicazioni, tra le quali sono, in primo piano, le sepsi. La malattia da u. ha gravità proporzionale all’estensione delle u. stesse e si considera di prognosi infausta quando sia ...
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Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] di un ematoma per diffusione del sangue nel sottocutaneo. Si possono inoltre avere complicanze infiammatorie, settiche (sepsi, tetano) oppure necrotiche, in relazione alle caratteristiche dell'oggetto che ha provocato la ferita.
Ferite da ...
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edema polmonare
Paolo Gallo
Accumulo diffuso e abnorme di liquido extravascolare negli alveoli polmonari dovuto ad alterazione delle forze idrostatiche a livello capillare e ad aumento della permeabilità [...] essere causate da una riduzione delle proteine plasmatiche (ipoalbuminemia da epatopatie gravi o da sindrome nefrosica), o da alterazioni della membrana alveolo-capillare (sepsi da batteri gram-negativi, malattie autoimmuni, ecc.).
→ Cardiopatie ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] odierne, le febbri più diffuse del mondo grecoromano erano con tutta probabilità causate da infezioni tifiche o paratifiche, da sepsi di vario genere e soprattutto dalla malaria. Valutando i casi esposti nel libro delle Epidemie, è stato calcolato ...
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Colorito
Giancarlo Urbinati
Per colorito si intende l'aspetto della pelle, dipendente essenzialmente da fattori pigmentari e vascolari. Tra i dati obiettivi dell'esame clinico, quello relativo al colorito [...] rubinico, negli itteri epatici, con sfumatura giallo-rossastra (più decisamente arancione nella leptospirosi); ematinico, nelle sepsi da germi anaerobi accompagnate da emolisi e trasformazione dell'emoglobina in ematina, con sfumatura giallo-rameica ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] alterata anche se in seguito il paziente migliora.
È stato più volte ipotizzato che il polmone da shock conseguente a sepsi sia causato da lipopolisaccaridi batterici in grado d'indurre l'espressione sequenziale di diversi tipi di citochine (per es ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] presidi terapeutici (per es., emotrasfusioni) a loro volta fonte di possibile danno iatrogeno (per es., epatiti virali, sepsi). Questo meccanismo (detto anche effetto domino) fa sì che i quadri morbosi conseguenti a un intervento invasivo possano ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] salvato più vite di qualsiasi altro farmaco, rendendo improvvisamente curabili e guaribili infezioni quali le polmoniti, gli ascessi, le sepsi e persino la peste e il colera. Nel contempo, le possibilità alimentari e il tenore di vita di chi nasceva ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] ingrossamenti (splenomegalie) che possono essere primitivi o sintomatici di malattie infettive (tifo, malaria, sepsi), sistemiche (linfogranulomatosi, linfosarcomatosi), emolitiche (ittero emolitico), epatiche (cirrosi epatica).
Gli interventi sulla ...
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sepsi
sèpsi s. f. [dal gr. σῆψις «putrefazione», der. di σήπω «marcire, putrefarsi»]. – Nel linguaggio medico, infezione generalizzata, come, per es., la setticemia, la setticopioemia, la setticosaproemia.
settico
sèttico agg. [dal gr. σηπτικός, der. di σῆψις: v. sepsi] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, della sepsi, relativo alla sepsi; inquinato o infetto da germi patogeni: stato s., condizione generale grave del paziente colpito da infezione...