Disinfezione
Eugenia De Luca
Per disinfezione si intende la pratica, applicata in campo medico-clinico e igienico-ambientale, che mira alla distruzione di microrganismi patogeni, eliminati dai malati [...] (40%). Nel 1847 I.P. Semmelweis, un ostetrico ungherese operante a Vienna, avendo accertato che le sue puerpere morivano per sepsi post-parto, poiché gli assistenti le visitavano dopo essere stati in sala settoria senza procedere ad alcuna pratica di ...
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ospedaliera, infezione
Infezione che insorge nel corso di un ricovero in ospedale, o in alcuni casi dopo che il paziente è stato dimesso, e che non era manifesta clinicamente né in incubazione al momento [...] % circa di tutte le infezioni osservate: il tratto urinario, le ferite chirurgiche, l’apparato respiratorio, le infezioni sistemiche (sepsi, batteriemie). Tra queste le più frequenti sono le infezioni urinarie, che da sole rappresentano il 35÷40% di ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] odierne, le febbri più diffuse del mondo grecoromano erano con tutta probabilità causate da infezioni tifiche o paratifiche, da sepsi di vario genere e soprattutto dalla malaria. Valutando i casi esposti nel libro delle Epidemie, è stato calcolato ...
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Posizione che certi infermi assumono spontaneamente nel letto in determinate malattie. Il decubito è indifferente in condizioni normali, obbligato e quasi costante in certe affezioni. Ha allora valore [...] forme più gravi di decubito, specie negli ultimi due tipi, il processo può approfondirsi, aggravarsi notevolmente e, per fatti di sepsi, può dar luogo anche a esito letale.
La cura è in prima linea profilattica, cercando d'eliminare tutte le cause ...
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Colorito
Giancarlo Urbinati
Per colorito si intende l'aspetto della pelle, dipendente essenzialmente da fattori pigmentari e vascolari. Tra i dati obiettivi dell'esame clinico, quello relativo al colorito [...] rubinico, negli itteri epatici, con sfumatura giallo-rossastra (più decisamente arancione nella leptospirosi); ematinico, nelle sepsi da germi anaerobi accompagnate da emolisi e trasformazione dell'emoglobina in ematina, con sfumatura giallo-rameica ...
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Termine generico che designa la lesione anatomica costituita da infiltrazione di sangue fuoriuscito dai vasi, negl'interstizî dei tessuti. A seconda della loro sede si distinguono in superficiali (cutanee, [...] dovuti a minimi traumi. Ciò avviene nelle malattie a diatesi emorragica (anemia perniciosa, leucemia, emofilia), nelle gravi sepsi (vaiolo nero, tifo petecchiale), nelle varie forme di porpora; in certe forme d'eritema (eritema contusiforme, talora ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] alterata anche se in seguito il paziente migliora.
È stato più volte ipotizzato che il polmone da shock conseguente a sepsi sia causato da lipopolisaccaridi batterici in grado d'indurre l'espressione sequenziale di diversi tipi di citochine (per es ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] presidi terapeutici (per es., emotrasfusioni) a loro volta fonte di possibile danno iatrogeno (per es., epatiti virali, sepsi). Questo meccanismo (detto anche effetto domino) fa sì che i quadri morbosi conseguenti a un intervento invasivo possano ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] . La necrosi epatica massiva, le trombosi vascolari, le fistole e le ostruzioni del drenaggio biliare, le frequenti sepsi localizzate e generalizzate hanno infatti influenzato pesantemente la prognosi del paziente sottoposto a trapianto di fegato ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] salvato più vite di qualsiasi altro farmaco, rendendo improvvisamente curabili e guaribili infezioni quali le polmoniti, gli ascessi, le sepsi e persino la peste e il colera. Nel contempo, le possibilità alimentari e il tenore di vita di chi nasceva ...
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sepsi
sèpsi s. f. [dal gr. σῆψις «putrefazione», der. di σήπω «marcire, putrefarsi»]. – Nel linguaggio medico, infezione generalizzata, come, per es., la setticemia, la setticopioemia, la setticosaproemia.
settico
sèttico agg. [dal gr. σηπτικός, der. di σῆψις: v. sepsi] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, della sepsi, relativo alla sepsi; inquinato o infetto da germi patogeni: stato s., condizione generale grave del paziente colpito da infezione...