DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] fatto il gioco di Roma, permettendo che la Chiesa continuasse ad usurpare le prerogative statali. Egli "nella separazione netta degli interessi fra la Chiesae lo Stato, voleva fondati i rapporti tra l'una e l'altra potestà, senza necessità d'intese ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] in Europa del dualismo tra il potere politico e quello religioso, in particolare dallo sviluppo della Chiesa come istituzione autocefala, dalla riforma gregoriana e dalla lotta per le investiture (dalla «rivoluzione papale» come èstata definita da H ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] Chiesa; ma nel Beccaria, cui si sentiva sempre legato d'amicizia eseparazione sono stati editi da C. Cantù, Beccaria e il diritto penale, Milano 1862, e parzialmente Beccaria e l'Europa. Spunti e motivi dal carteggio, in Cesare Beccaria tra Milano e ...
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sovranità
Marzia Ponso
Il supremo potere
Il termine sovranità ha due significati: considerando una comunità al suo interno, è sovrano il potere sommo, ossia superiore a ogni altro in un determinato [...] Chiesae Impero pretendevano d’essere poteri universali e superiori.
La formazione degli Stati il compito di garantire la pace interna tra i sudditi e la difesa dal nemico; a questo scopo vita, proprietà e libertà; divisa, per la separazione del potere ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] separava gli addetti alla produzione da quelli dei comparti 'non produttivi'), èstata usata per la militarizzazione del lavoro in Germania e media". Ma ci si chiese anche se era possibile che , lavoro e innovazione industriale nell'Italia tra le due ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] poter dividere, tra i figli, i suoi "nonnulla bona feudalia", e ciò "non e senza mediazioni, mirabilmente espressa nel ben noto mosaico della chiesa la separazione della Sicilia dalle terre meridionali in seguito ai Vespri, Carlo I era stato indotto ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] inferiore ai dieci anni; separazione legale protrattasi per tre anni quella della scuola normale e un progetto di scambi culturali tra le nazioni di tutto e il mov. dei Fasci, in Mov. operaio, VI (1954), pp. 1074, 1090; A. C. Jemolo, ChiesaeStato ...
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Giurista italiano (Torino 1884 - Alberone di Ro, Ferrara, 1943); prof. di diritto ecclesiastico nelle univ. di Macerata e di Parma, e in quella statale di Milano; fratello di Giorgio. Fu dimesso dalla [...] dal canonico. Tra le sue opere: Il riordinamento della proprietà ecclesiastica: progetti italiani e sistemi germanici (1910); Le disposizioni pro anima (1911); Il concetto giuridico di separazione della Chiesa dallo Stato (1913); Introduzione ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] prova che siano stati fatti sensibili progressi più tardi. La cultura era, al solito, rifugiata nei vescovati, presso i quali erano scuole, o nei conventi, specie in quello celebre di Agalia presso Toledo. E uomini di chiesa, romani per nascita o per ...
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ZORN, Philipp
Giurista tedesco, nato a Beyreuth il 13 gennaio 1850, morto a Ansbach il 4 gennaio 1928.
Libero docente a Monaco nel 1875, professore straordinaiio a Berna nel 1876, ordinario a Königsberg [...] fautore di una larga influenza dello stato (Lehrbuch des Kirchenrechts, Stoccarda 1888) e riconoscendo da ultimo come un progresso la separazione della Chiesae dello Stato stabilita dalla costituzione di Weimar. Tra le altre opere ricordiamo: Staat ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...