ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] volta durante la campagna di Lombardia (cioè tra la fine del 1448 e la metà del 1450) ella lo seguì al campo. Ma dovette trattarsi di una eccezione, e per il resto il motivo della lontananza e della separazione, che riempe dei suoi lamenti continui i ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] chiesa di S. Francesco, ove erano stati tumulati anche la moglie Margherita e il padre Ludovico.
Non di frequente cronisti e testimoni contemporanei espressero valutazioni esplicite e Morandini, Il conflitto tra Lorenzo il Magnifico e Sisto IV dopo la ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] del conclave, la prima sosta importante sarebbe stata a S. Pietro e la successiva al Laterano. In caso invece di Herde, I papi tra G. X e Celestino V. Il papato e gli Angiò, in Storia della Chiesa, XI, La crisi del Trecento e il papato avignonese ( ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] ".
A quanti non accettavano la separazione della Chiesa dallo Statoe ritenevano quindi impossibile dare garanzie al i tempi di attuazione della legge, la proporzione tra abitanti e numero di insegnanti e le pene "indirette" per gli inadempienti. Al ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] della Chiesae i problematici rapporti tra Papato e Impero papa impose a G. e a Beatrice la separazione nonché la fondazione di un tra la casa lorenese e quella dei Canossa che era stata la più efficace espressione delle proprie ambizioni politiche e ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] Tra l'estate del 1610 e il gennaio 1611 il G. accompagnò a Parigi il padre, che era stato questo perché, nonostante la separazione fra i due nuclei (12 marzo 1643); Venezia, Arch. stor. del Patriarcato, Chiesa di S. Fosca, Libri dei morti, reg. 2 (30 ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] morendo tra le chiesa di S. Sofia, dal parroco Domenico Querengo.
Così, almeno, racconterà lo stesso G. quando tenterà di ottenere la separazione autoprofilandosi a mo' di innocente tutto ingenuo candore preda dell'altrui perfidia; ma se mai èstato ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] dedicò il corso alle origini della Chiesa di Roma.
In una lettera a si oppose alla separazione fra teologia e storia, esprimendo Torchiani, Esilio e amicizia dopo il 1938. Giorgio La Piana e A. P. traStati Uniti, Inghilterra e Perù, in Humanitas ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] delle idee: nel campo degli studi giuridici e politici le sue "fonti" potevano e dovevano essere utilizzate al fine di assicurare rapporti più civili tra le nazioni da un lato etra gli Statie gli individui dall'altro. Altrettanto egli pensava di un ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] 1662 per opera di L. Scoto, era stata accolta proprio nel palazzo del Tana. Questi esercitava separazione costituita dalle Alpi e dagli Appennini (quest'ultima riguardante il delicato problema dei confini con la Repubblica di Genova), etra Francia e ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...