Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] si pongono in una prospettiva di «separazione istituzionale (ma collaborativa e possibilmente consensuale) traStatoeChiesa»10. Per Lambruschini una cesura significativa con l’età settecentesca e rivoluzionaria è data dal suo esilio a Bastia ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] provocherà più che altro una separazionetra le scuole dei chierici e quelle per gli esterni, che , La riforma dei seminari traStatoeChiesa, in Cattolici, educazione e trasformazioni socio-culturali in Italia tra Otto e Novecento, a cura di L ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] un regime laico in cui vigesse la netta separazionetra lo Statoe la Chiesa17.
La proposta avanzata dagli Amici Questione romana al superamento dei Patti lateranensi. Profili dei rapporti traStatoeChiesa in Italia, in Un accordo di libertà, cit., ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] era descritto come l’unico responsabile della perversione della Chiesa. L’interpretazione che veniva offerta era più complessa: appoggiando il papato e sostenendo la compenetrazione traStatoeChiesa, Costantino aveva dato avvio a un lungo processo ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] tra ‘Parola e storia’. Sulla base del principio che tra fede e cultura non c’è né identificazione né separazione, «ma identità nell’alterità e superamento dei patti lateranensi. Profili dei rapporti traStatoechiesa in Italia, in Un accordo di ...
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I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] tra funzionari dello Statoe privati cittadini, in modo da disporre di specialisti per ogni materia e, quel che è era invece portato a prendere molto sul serio la separazione fra StatoeChiesa. Inoltre il suo arrivo a Venezia coincise con ...
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Nuove tendenze e orientamenti delle teologie cristiane
Peter Hünermann
Il panorama teologico del 20° sec. èstato dominato, sul versante cattolico, dalla neoscolastica e dalle in-novazioni teologiche [...] stesso tempo la fede cristiana è impegnata dalla sua stessa struttura a distinguere tra fede e forma di fede e a riflettere su questa separazione fra StatoeChiesa, fra Statoe religioni, in cui comunque alla Chiesa, o in generale alle chiesee ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] e associative, una radicale riforma agraria, la libertà sindacale e una partecipazione operaia agli utili dell'impresa, la separazione fra StatoeChiesaE. Amendola Kühn, Vita con G. Amendola, Firenze 1960, pp. 578 s.; Il carteggio tra La Malfa e F ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] contrario, ricordando l’ideale cavouriano della separazione fra StatoeChiesae la tradizione laico-giurisdizionalista, da Pietro ’alba, quel volger l’occhio al mondo e cercarvi le cose dilette, quel rientrare tra esse con gioia» (p. 71).
Nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] della Chiesa cattolica e ad affinarne la metodologia; nondimeno esso non deve comportare la sua separazione dal sapere giuridico, pena una ‘clericalizzazione’ del diritto canonico, che ha sempre mantenuto uno statuto di medietà tra la teologia e il ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...