Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] (v., 1953) hanno elaborato una tipologia centrata sulle variabilidella conformità interna ed esterna alle norme, in cui si venuta meno la separazione di una coscienza e di un inconscio individuali dalle istanze autoritative della società. "Oggi ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] della purezza e dell'angoscia dell'impurità.Se il carattere variabile e 'locale' dei sistemi ideologici nei quali la discriminazione prende forma rimanda all'aspetto relativo della cultura, l'universale diffusione dei dispositivi di separazione ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] I due sentimenti convivono, si mescolano secondo proporzioni variabili, e raramente accade che l'uno prevalga completamente può produrre è direttamente proporzionale alla profondità delle differenze che le separano. Ciò significa che i benefici del ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] per un caso nazionale, quello della Germania, quanto vaga fosse la linea di separazione tra colletti bianchi e colletti blu collettive e i comportamenti che ne conseguono dipendono da variabili talmente diverse che la posizione di classe non sembra ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] Anche la terminologia sostitutiva, incentrata sulla separazione fra ciò che è più o della varietà delle sue componenti; 2) dell'ampiezza e dell'incidenza dell'interdipendenza relazionale fra le componenti; 3) dellavariabilitàdelle componenti e delle ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] ultima istanza funzionale agli scopi razionali dell'individuo e della società, ma è tale non in i propri confini e di istituire una separazione tra i propri membri e gli estranei gruppi", egli individua le due variabili che influenzano il successo del ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] collettiva e l'azione strumentale non sono separabili dalla dimensione dimostrativa dell'azione, vale a dire dal rapporto potere sono variabili. La concezione tradizionale aveva fatto dei comportamenti collettivi la zona d'ombra della società, come ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] diverse categorie, che vanno dalla limitazione di grado variabile alla compromissione e alla riduzione di tale capacità, dell'handicap come malattia che deve essere curata in strutture separate. Dagli anni Sessanta in poi sul piano della ricerca ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] In tutti questi casi la violenza appare come una variabile esogena, come qualcosa di estraneo che irrompe indebitamente possibilità di scappare venne preclusa dalle strutture dell'impianto: la recinzione che separava gli spalti dal terreno di gioco ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] relativismo di Montaigne non si limita ad asserire la variabilitàdelle 'leggi della coscienza' e neppure ad affermare la loro origine eminentemente loro stesso relativismo qualsiasi atteggiamento di separazione, di incomprensione e di esclusione, ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...