Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] L'appello a un approccio che tenesse conto delle molte variabili che esistono nel rapporto tra committente e artista è con immagini di santi o con storie della loro vita sono state fisicamente separate le une dalle altre; con la decontestualizzazione ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] scorrimento e viabilità di penetrazione, la separazione ed enucleazione delle funzioni, la dimensione e la posizione in volta da conseguire, e di volta in volta variabile a seconda del problema sotto osservazione.
Queste difficoltà sussistono anche ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] tagliato il blocco d'a., sulla superficie dell'oggetto appaiono le linee di separazione di questi coni o anche craquelures concentriche, Le fasce a rosette inquadrano formelle di dimensioni variabili in cui sono raffigurati i soggetti più diversi, ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] in luce la semplicità del 'quasi nulla': consolidati nei loro variabili spessori, i muri d'ambito funzionano come schermi sagomati per fonte stessa della musica, si ottenne quella separazione tra 'realtà e idealità' che era alla base della mistica ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] si pone come netta separazione fisica dal resto dell'edificio sacro, poi il coro dei monaci e la zona dell'altare, rialzata di .
A differenza dell'architettura cistercense, gli schemi di quella certosina sono però molto variabili e la reciproca ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] (sec. IX-XII), "Atti del II Convegno di storia della Chiesa in Italia, Roma 1961" (Italia Sacra. Studi e alle conseguenti variabili di una di Bingen (m. nel 1179), una distinzione e separazione di responsabilità tra il poeta e il musico. Nel ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] tenere conto delle esigenze di separazione e solitudine che avevano improntato i primi insediamenti dell'Ordine: la della comunità, la galilea aveva forme quadrilatere variabili dal quadrato al trapezio e sistemi di copertura diversi a seconda delle ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] e larghezza variabili, spesso a forma di cubo o di parallelepipedo, costituisce l'elemento più significativo dell'arredo della zona absidale dell'a. stesso o di una separazione arbitraria della mensa dal sostegno, con conseguente violazione della ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] dell''arte', è nondimeno necessario ammettere che in esse c'è arte - intesa come abilità, praticata a livelli variabili artificiosa e dannosa, come ogni separazione tra gli aspetti iconografici e gli aspetti ornamentali delle opere (Bonne, 1996).Una ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] esprime con severità e decisione la Sua terribile potenza.
Separazionedella terra dalle acque, o Benedizione del creato (Genesi la sola forma di governo spaziale è affidata alla variabile prospettiva dei corpi. Mentre da sinistra irrompe il manipolo ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...