Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] determinata soprattutto dalla resistenza alla segregazione (separazione degli elementi più grossi degli inerti della sollecitazione di 10 kg./cmq. al secondo).
La resistenza a fatica per sollecitazioni di compressione pulsanti (cioè variabili ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] come una caratteristica comune dell'urbanistica duecentesca e trecentesca, indipendentemente dalle variabili del potere politico- metà del sec. 13°, delimita e separa le due piazze parallele delle Erbe e della Frutta; il piano terreno, che funge ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] scorrimento e viabilità di penetrazione, la separazione ed enucleazione delle funzioni, la dimensione e la posizione in volta da conseguire, e di volta in volta variabile a seconda del problema sotto osservazione.
Queste difficoltà sussistono anche ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] in luce la semplicità del 'quasi nulla': consolidati nei loro variabili spessori, i muri d'ambito funzionano come schermi sagomati per fonte stessa della musica, si ottenne quella separazione tra 'realtà e idealità' che era alla base della mistica ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] si pone come netta separazione fisica dal resto dell'edificio sacro, poi il coro dei monaci e la zona dell'altare, rialzata di .
A differenza dell'architettura cistercense, gli schemi di quella certosina sono però molto variabili e la reciproca ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] spesso più efficace della stessa chiesa 'a sala'. Il terzo elemento variabile è costituito dal sistema delle coperture: a tetto spazio interno privo di separazioni, sono diversamente qualificati grazie al profilo poligonale dell'abside, come nella ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] per l'altezza del basamento quadrato, a gradini di dimensioni variabili oppure, a volte, a terrazze vere e proprie, scandite tombe reali della seconda metà dell'XI secolo. Le tombe, disposte in 2 gruppi di 5 lungo pareti rocciose separate dal fiume ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...