FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] scarsa simpatia per lo spirito "libertino e britanno" di questo, il F., pur accettando il principio della separazionedeipoteri, di fatto però assecondava il progetto e gli intendimenti tanucciani, che miravano ad un rafforzamento della monarchia ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] per alcuni aspetti fondamentali: sia nell'ideologia che nella prassi mancano in essi i diritti umani, la separazionedeipoteri, il pluralismo dei partiti e un'opposizione, con tutte le conseguenze che ciò può avere per il cittadino. Juan Linz ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] Seicento: quest'ultimo criticò in maniera radicale l'idea ‒ divenuta poi il caposaldo del liberalismo ‒ della separazionedeipoteri in potere esecutivo, potere legislativo rappresentato da un Parlamento e potere giudiziario. In seguito l'assolutismo ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] tre grandi rivoluzioni dell’età moderna (inglese, statunitense, francese), specialmente con l’affermazione del principio della separazionedeipoteri.
Proprio per lo stretto legame tra tradizione e innovazione, la figura del c. dello Stato ha dato ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] indiretta del presidente, decentramento) non furono accettate; si pronunciò inoltre contro il "diritto al lavoro" e per la separazionedeipoteri. Nominato da O. Barrot ministro degli Esteri (giugno 1849), T. perseguì una politica filo-inglese e anti ...
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PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] la distruzione da parte degli indiani di un corpo dell'esercito condotto dal generale St. Clair. Il principio della separazionedeipoteri e l'antagonismo tra il Congresso e l'amministrazione hanno dato una estensione sempre più vasta al potere d ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] ), in cui fosse rispettata la separazionedeipoteri esecutivo, legislativo e giudiziario. Il Studi e profili, Milano 1926, pp. 107-119; A. Casati, G. G. e laguerra dei Sette anni, in Arch. stor. lombardo, LVIII (1931), pp. 1-125; P. Chappuys, ...
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LACONI, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Sant'Antioco, in provincia di Cagliari, il 13 genn. 1916, da Arturo, maestro, di simpatie socialiste, e da Maria Casano, anch'essa insegnante elementare. Come [...] sulle principali questioni della sovranità popolare, della funzione della rappresentanza politica e dei partiti, della garanzia dei diritti, della separazionedeipoteri, del ruolo della magistratura.
"Molto preparato e ascoltato soprattutto per le ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] e giustizia (che ebbe un omonimo organo di stampa), di orientamento democratico avanzato (suffragio universale, separazionedeipoteri, libertà di stampa, associazione, ecc.) con visibili ascendenze proudhoniane e pisacaniane, ma con un radicamento ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] penitenziari. Al progetto si oppose decisamente Meuccio Ruini, presidente della Commissione dei Settantacinque, strenuo interprete del modello liberale della separazionedeipoteri e che reputava un grave errore considerare quali organi dello stesso ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...