DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] " (II, 1 ediz., p. 146; II, 2 ediz., p. 138) e saluta nella giornata di Sentino l'antico equivalente o precorrimento di Solferino, che fece l'Italia italiana, come Sentino fece l'Italia romana (II, 1 ediz., p. 357; II, 2 ediz., p. 340). L'ultimo ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] scomposti tra cui appaiono due ali, è posto in relazione con Tellus, circondata dalle Stagioni, in un mosaico da Sentino. Un giovane semidrappeggiato, nella stessa posizione entro il cerchio dello Zodiaco, è definito Saec(ulum) aur(eum) in monete ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] , p. 104, fig. 3. Sul rilievo mitriaco: P. Ducati, L'arte classica, Bologna 19393, p. 697, fig. 863. Sul mosaico di Sentino: R. Engelmann, Das Mosaik von Sentinum, in Archäologische Zeitung, XXXV, 1877, pp. 9-12, tav. III. Sul calendario attico: J. N ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] , Sanniti, Sabini e Umbri, tentarono di opporsi ai Romani, ma nel 295 i Romani vinsero i Galli e i Sanniti a Sentino e quindi, presso Perugia, i Chiusini e i Perugini; nel 294 Volsini, Perugia, Arezzo, Cortona subirono paci onerose. Nella prima ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] antico, dedicato a Giove Vincitore, o Propugnatore, nel 295 a. C. dal console Q. Fabio Massimo Rulliano, dopo la vittoria di Sentino sui Sanniti, e il più recente alla Magna Mater, Cibele, eretto subito dopo il 204 a. C. e restaurato una prima volta ...
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SABINI
Giacomo Devoto
Antico popolo dell'Italia centrale, occupante in età storica il territorio compreso fra Tevere, Nera, Aterno, Aniene, con le città di Reate (Rieti), Nursia (Norcia), Amiternum [...] Nera col Tevere; nel 300 la fondazione nella città sabina di Nequinum della colonia di Narnia (Narni). Con la vittoria di Sentino (anno 295) e gli episodî susseguenti (293) i Romani conquistano de Samnitibus la città sabina di Amiterno (Liv., X, 39 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] aspri scontri tra Romani e Galli furono eretti i templi di Civitalba e di Talamone (per celebrare rispettivamente la battaglia di Sentino del 295 e quella di Talamone del 225 a.C.) di cui sopravvivono, insieme a pochi avanzi delle strutture, anche i ...
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LICOFRONE il tragico
Umberto Mancuso
Tragico ed erudito greco dell'eta alessandrina (un retore omonimo fu di poco anteriore), ci ha lasciato nell'Alessandra il capolavoro dei vizî letterarî del suo [...] Greci tutti e non gl'Italioti soltanto davano già allora di Roma - nella prima metà del seeolo III, dopo Sentino (295), quando due potenze occidentali si delineavano nettamente all'orizzonte mediterraneo: quella greco-italica di Roma (città "ellenica ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] il caso era relativo a una vicenda in cui era coinvolto Giovenco Bastari, che aveva accusato il capitano del Popolo, Sentino da Spoleto, di avere violato tale principio. Nella sentenza la commissione ribadì in quel frangente l'ottemperanza alla norma ...
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Federico Ruozzi
RINALDO, vescovo di Nocera. – Nacque in data incerta nella seconda metà del secolo XII; appartenne alla schiatta comitale dei Monaldi (ramo umbro della stirps longobarda insediata nel [...] di Vallemergo sottopose alla giurisdizione del Comune di Fabriano tutti gli uomini viventi nei territori posseduti dai due eremi tra Sentino e Fabriano. A sostenere l’azione del priore di S. Maria comparivano due monaci di Vallemergo, Trasmondo e ...
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sentina
s. f. [dal lat. sentīna, in senso proprio e fig.]. – 1. Nella costruzione navale, la parte interna e più bassa del fondo di ogni galleggiante, dove si raccolgono le acque, penetrate dall’esterno o prodotte dalla condensazione dell’umidità...
rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...