La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] tra i suoi scritti e quelli dei due grandi fiorentini era consapevole anche fra Leandro Alberti, che espresse nei loro riguardi sentimenti di viva ammirazione del tutto eccezionali sotto la penna di un domenicano, e per di più in anni come quelli ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] un'altra occasione in cui L. proclamò e approfondì l'idea del primato apostolico di Pietro, del quale il suo successore si sente erede, e della dignità che Roma trae dall'esserne la sede. Il sermone pronunciato il 29 giugno del 441 esalta il nuovo ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] 13 maggio 1585 legato della Marca; ma fu in campo diplomatico che il G. si dimostrò più a suo agio: i sentimenti filospagnoli e gli incarichi di cardinale protettore del Portogallo e del Viceregno di Napoli e di viceprotettore del Regno di Ungheria ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] di Tezze, negli anni 1879-1882 fu sindaco di Cartigliano, carica in cui però non venne confermato perché, a sentire il Brentari, troppo insofferente delle critiche e quindi, benché convinto liberale, nuttaltro che adatto a coprir pubbliche cariche in ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] più tardi essa si manifestò visibilmente nel processo e nella condanna chegli ebbe a subire dal S. Offizio per "aver esternato sentimenti di poco rispetto per il papa, di non crederlo vicario di Cristo, e di avere tendenze itahane". Ed è in questo ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] bresciani, ma soprattutto da una vasta rete di iniziative editoriali, culturali, economiche e sociali volute dal C., perché sentite come diretta emanazione di un credo etico e religioso. Perciò egli salutava nel 1909 il primo deputato cattolico ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] di passioni», imperturbabilità, serenità di spirito ed equilibrio, in cui l’uomo è libero da desideri, bisogni e sentimenti troppo forti e vincolanti.
Il pensiero cristiano assorbì lo stoicismo, sebbene l’impostazione stoica fosse quella di cogliere ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] il ricordo degli esercizi spirituali del Loyola, dodici meditazioni divise, secondo lo schema tradizionale, in preludio, punti, sentimenti, domande e orazione. Seguono le Meditazioni per tutti i giorni della settimana e le Considerazioni sul Pater ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] la preghiera che il Carafa volesse "pigliar la protettione di questa così afflitta città" (ibid., f. 182).Identici sentimenti esprimevano ancora, nello stesso giorno, anche il capitolo e il clero.
Finalmente la Curia fu costretta a tener conto ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] pena di citare per esteso:
La conoscenza sāṃkhya è stata da me esposta. Ora poni mente alla conoscenza yoga così come l'ho vista e sentita, o ottimo tra i re, secondo verità. Non c'è conoscenza pari a quella sāṃkhya, non c'è potere pari a quello yoga ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...