Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] hanno solo una funzione 'affabulatoria'. In sostanza, il giudice prima deciderebbe il dispositivo, secondo i suoi sentimenti, secondo il 'sentire collettivo' così come da lui percepito, e poi stenderebbe una qualche motivazione di quanto già ha ...
Leggi Tutto
Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] che in altri ambienti, nell'esperienza italiana perplessità e opposizioni all'ammissione del t. b. sono ispirate da sentimenti etici e religiosi di sacralità, e indisponibilità, della vita. Sul piano del diritto positivo, tuttavia, il già ricordato ...
Leggi Tutto
Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] sempre connotato da una forte componente emotiva, valutativa e normativa: i giudizi in termini di giustizia esprimono sempre sentimenti di approvazione di colui che proferisce il giudizio nei confronti dell'ente di cui la giustizia si predica e ...
Leggi Tutto
TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] attuali conoscenze, un accertamento della personalità psichica. La divergenza tra il sesso accertato e quello a cui il soggetto sente di appartenere si manifesta quindi in una fase successiva della vita della persona; in alcuni casi comunque già dopo ...
Leggi Tutto
Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] fa proprie, le interiorizza, le trasforma in norme morali che da allora in poi guideranno la sua condotta e che la faranno sentire in colpa, o almeno in forte disagio, alla sola idea di violarle. La socializzazione è un mezzo per assicurare un buon ...
Leggi Tutto
L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] elettori (poco meno di un milione, il 16,71% dei maschi di età superiore ai 21 anni) ed erano molto più sentiti e partecipati. Per non dire della liturgia annuale delle chiamate per il servizio di leva, con tanto di estrazioni a sorte, sostituzioni ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] di quanto avveniva in Francia, la pubblicistica dell’epoca e soprattutto i dibattiti nelle assemblee, specie della Cisalpina, fecero sentire alla parte dell’opinione pubblica intellettualmente più dotata la necessità e l’urgenza di ottenere una nuova ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] dunque sia meno utile e non necessaria), in quanto è invece proprio quest’ultima a ingenerare nel pubblico un sentimento di abitudine e di indifferenza. Inoltre, al contrario di quanto afferma Beccaria la prospettiva della schiavitù anche più penosa ...
Leggi Tutto
Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] in questo breve periodo di ore o di giorni che possono manifestarsi i disturbi depressivi in seguito ai quali il sentimento materno può rovesciarsi in un rapporto di estraneità distruttiva. È però significativo ricordare che in alcuni codici italiani ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] Salvioli, pertanto, passava dall’intervento dello Stato, affinché, sostituendo all’«egoismo individuale» l’«utilità superiore dei sentimenti e delle virtù solidarie» (p. 8), si riequilibrasse la posizione dei soggetti deboli: la legislazione moderna ...
Leggi Tutto
sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...